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Turbine da collezionisti. La Centrale Idroelettrica di Rovesca

Centrale idroelettrica di Rovesca, Italia - 1926

In Italia ci sono circa 4.503 impianti idroelettrici, secondi i dati pubblicati dal Gestore Servizi Energetici (GSE). In gran parte sono centrali costruite più di 70 anni fa. Tal volta si tratta di vere e proprie opere d’arte.

Nelle valli del lago di Antrona, uno specchio d’acqua color smeraldo incastonato tra le Alpi Pennine orientali in Piemonte, è custodito un gruppo di 4 turbine del tipo Pelton ad asse orizzontale, tirate a lucido e perfettamente funzionanti dopo un secolo di vita. Si trovano nella Centrale Idroelettrica di Rovesca (nella foto), costruita da Webuild nel 1926 su progetto dell’architetto milanese Luigi Bisi e dedicata al fondatore dell'industria della gomma Giovanni Battista Pirelli.

L’impianto conserva intatto lo stile del Rinascimento lombardo, con le tinte bicromiche, le finestre ad arco che nella sala turbine assumono dimensioni imponenti, i loggiati, l’uso della decorazione a graffito a motivi geometrici o naturalistici stilizzati. Al suo interno resistono al tempo e all’uso le decorazioni murarie originali, le grandi lampade in ferro battuto, la sala comandi decorata con boiserie e soffitto a cassettoni.

Le acque del lago di Antrona, dopo aver percorso una galleria di 2 km e una condotta forzata lunga 866 metri, scendono all’impianto idroelettrico posto a 291 metri più in basso per fornire energia idroelettrica a fabbriche e abitazioni del vasto territorio che sfocia nella Val d’Ossola, che da sola conta oltre 60.000 abitanti.

Fotonotizia 17 Rovesca

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Fotonotizia Centrale idroelettrica di Rovesca

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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