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Webuild per l'Arte e l'Archeologia

Art Rider alla scoperta delle grandi opere

Art Rider alla scoperta delle grandi opere

Spesso i cantieri sono percepiti come degli intrusi negli spazi che occupano. In realtà sono strettamente interconnessi con l’urbanistica, con la storia e con l’archeologia delle nostre città. E spesso rappresentano un’occasione irripetibile per scoprirne i tesori nascosti custoditi nel sottosuolo da secoli o addirittura millenni. 

In un Paese come l’Italia, che detiene il maggior numero di siti inclusi nella lista del Patrimonio mondiale Unesco, dove sono migliaia i siti archeologici già scoperti e tutelati dal Ministero della Cultura, ogni scavo rappresenta una potenziale scoperta. 

Ma cosa accade quando la più importante impresa di costruzione di grandi opere e infrastrutture italiana interviene scavando a profondità inarrivabili per chiunque altro? Come è possibile preservare i delicatissimi reperti disseminati nel territorio dall’azione dei potentissimi strumenti di scavo? Realizzare imponenti infrastrutture che facilitino i collegamenti urbani e interregionali svelando i beni archeologici che emergono grazie agli scavi

Addentrarsi negli spazi più bui e inesplorati del mondo conosciuto per realizzare opere futuristiche e contemporaneamente riportare alla luce del sole tracce della nostra storia antica. E proprio grazie a Webuild, le grandi opere non viaggiano solo nello spazio urbano, ma anche nel tempo. Scopriamolo in compagnia del giovane archeologo e conduttore tv Andrea Angelucci.

Art Rider alla scoperta delle grandi opere, episodio 2

Una scoperta epocale – Metro C, Stazione di Porta Metronia

Guarda il teaser della serie "Art Rider alla scoperta delle grandi opere"

Art Rider alla scoperta delle grandi opere

Art Rider alla scoperta delle grandi opere

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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