Indietro

Piano ESG

ESG: gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo Webuild per il triennio 2021-2023

Focus sulla forte riduzione delle emissioni di gas serra, sicurezza sul luogo di lavoro e maggiore spazio alla presenza femminile, consistenti investimenti nell’innovazione

Il Gruppo Webuild ha presentato alla fine di aprile il nuovo Piano ESG (Environmental, Social, Governance) con gli obiettivi al 2023 che confermano una strategia di business sempre più orientata al raggiungimento dei target di sviluppo sostenibile SDGs definiti dalle Nazioni Unite.

Le priorità di Webuild in ambito ESG riguardano la lotta ai cambiamenti climatici e la promozione della circular economy (Environmental), la tutela e valorizzazione delle proprie persone (Social), nonché l’innovazione come leva strategica per la sostenibilità e il miglioramento dell’efficienza del business, garantendo elevati standard di governance, integrità, trasparenza ed engagement degli stakeholder (Governance).

In particolare, il Piano ESG 2021-2023 si pone il raggiungimento di una serie di obiettivi precisi: la riduzione del 35% delle emissioni di gas serra (da combustibili fossili ed energia elettrica) nel 2022 rispetto ai valori 2017, un valore che comprende il consolidamento di Astaldi; una continua diminuzione degli infortuni per arrivare nel 2022 al 40% in meno nel Tasso di infortuni LTIFR (cioè quelli contraddistinti da giorni di assenza) rispetto al 2017; la presenza del 20% di donne nelle posizioni identificate nel piano di successione dei ruoli chiave, entro il 2023; e infine, sempre per la stessa data, 30 milioni di euro di investimenti aggiuntivi per progetti innovativi a elevato impatto.

Webuild 2021-2023 ESG Plan at a glance

ESG Plan and Rating

Al lavoro per abbattere le emissioni del 35%

Per i cantieri, il Piano ESG che prevede il taglio delle emissioni di gas serra del 35% entro il 2022 rispetto a cinque anni prima include l’attuazione di soluzioni green nei progetti in start-up: TBM Green (le cosiddette talpe meccaniche); prefabbricazione ad alta efficienza; efficientamento elettrico e sistemi di manutenzione predittiva; energie rinnovabili (fotovoltaico, mini-idro, sistemi di accumulo, gruppo elettrogeni ibridi); veicoli a basse emissioni e stazioni di ricarica; campi logistici ecosostenibili; sistemi di telecontrollo delle acque e altri efficientamenti idrici.

In ambito corporate, il Piano prevede lo sviluppo di ulteriori obiettivi secondo la metodologia Science-based (2021), attività di formazione specifica sui cambiamenti climatici per il personale della sede e dei cantieri (2021-2022), lo sviluppo di metodologie LCA per la valutazione dell’impronta Carbone/Energia (2022) e il relativo test su un campione di nuove iniziative di business (2023).

La Salute e la  Sicurezza sui luoghi di lavoro: la riduzione degli infortuni è una priorità assoluta

Per raggiungere l’obiettivo di ridurre sempre più gli infortuni e arrivare nel 2022 ad avere un tasso inferiore del 40% rispetto al 2017, Webuild prevede entro il 2021 l’applicazione del programma Safety Builders alla totalità dei suoi cantieri italiani e l’allineamento di Astaldi – sempre entro il 2021 - agli obiettivi del Gruppo in materia di salute e sicurezza. Allo stesso tempo Webuild svilupperà nuove clausole su questi temi per il 100% dei nuovi contratti di fornitura italiani.

Entro il 2023 verranno poi attuati progetti pilota e verifiche di replicabilità su tecnologie innovative per il monitoraggio delle aree pericolose; verifiche su carichi sospesi e lavori in quota; procedure anti-collisione; comportamento degli operatori dei mezzi.

Più spazio alla presenza femminile nei ruoli chiave e attenzione alla diversità

Il Piano ESG vuole portare al 20% la presenza femminile nei ruoli chiave e per farlo prevede una serie di attività in ambito Diversità e Inclusione, con formazione dedicata, mentoring al femminile, coaching riservato ai senior manager, formazione sul tema della diversità culturale. Per quanto riguarda invece le attività di sviluppo e leadership, il Piano ESG prevede l’estensione del performance management, programmi di sviluppo, assessment delle risorse chiave e un’attività periodica di succession planning.

Sul tema Diversità e Inclusione di genere, per la parità retributiva Webuild può già registrare una sostanziale assenza di gap significativi per le risorse corporate, mentre è prevista una maggiore presenza femminile nella pipeline dei possibili successori nei ruoli chiave.

I come Innovazione e D come Digitalizzazione

Entro il 2023 le risorse destinate a queste attività vedranno aumentare di 30 milioni di euro le risorse disponibili, che si andranno ad aggiungere agli investimenti in innovazione continuativi. Gli investimenti riguarderanno quattro ambiti di intervento: 20 milioni di euro saranno destinati a una Digital Roadmap per sviluppare un’infrastruttura tecnologica IT integrata di Gruppo, che sarà composta da 10 azioni specifiche; oltre 10 milioni di euro saranno invece investiti per lo studio e l’applicazione di soluzioni tecnologiche innovative che consentano di migliorare le performance ambientali, di sicurezza e qualità; per quel che riguarda l’Open Innovation, invece, è previsto un programma di scouting tecnico per identificare fornitori di soluzioni e tecnologie sostenibili (2021-2023), partnership strategiche con fornitori per lo sviluppo di soluzioni green customizzate (ad esempio smart box, TBM green, flotte ibride/elettriche) e una nuova serie di Innovation Days con focus sulla sostenibilità (2021-2022). Infine il capitolo della Smart Communication che, per quanto riguarda la comunicazione esterna, prevede una copertura live dei cantieri con webcam, live streaming e chat con Intelligenza artificiale, individuando cantieri italiani nei quali replicare la tecnologia che è già stata impiegata per la costruzione del ponte di Genova (2021-2022); sul fronte invece della comunicazione interna, il Piano ESG prevede l’estensione della copertura Intranet tramite app e totem nei cantieri (2021-2022).

Allegati

Piano ESG

Piano ESG

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
(*) Informazioni obbligatorie