09 agosto 2022
Webuild: cantieri operativi in Italia ad agosto. Da Nord a Sud a supporto della ripresa del Paese
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In Italia sono 27 i grandi progetti infrastrutturali sui cui Webuild è impegnata, con lavori che si possono seguire in diretta sul sito del Gruppo
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Partnership con una filiera di 8.000 imprese, espressione dell’eccellenza italiana nel settore
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Con le infrastrutture in costruzione, Paese più connesso, veloce e sostenibile
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In Italia, occupate circa 16.000 persone, diretti e di terzi, di cui circa 9.000 al Nord e circa 7.000 al Centro Sud, isole comprese
Milano, 9 agosto 2022 – Webuild non si ferma ad agosto. Cantieri operativi in Italia, da Nord a Sud, garantiranno l’avanzamento dei progetti infrastrutturali su cui Webuild è attualmente impegnata. In tutto, sono 27 le grandi opere che il Gruppo sta realizzando oggi in Italia, in partnership con una filiera di 8.000 imprese, progetti che, sulla scia di Modello Genova, contribuiranno a dare un volto nuovo al Paese, dal Brennero alla Sicilia, e a renderlo più connesso, veloce e sostenibile. La popolazione Webuild in Italia si compone oggi di circa 16.000 occupati, diretti e di terzi, di cui circa 9.000 concentrati al Nord e circa 7.000 al Centro e Sud Italia, isole comprese.
Proseguono ad agosto le attività nei cantieri della Strada Statale Jonica, in Calabria, dove Webuild sta realizzando il Terzo Megalotto, 38km di tracciato che si sviluppano nella provincia di Cosenza. Le lavorazioni in corso sono concentrate sulla costruzione dei viadotti della prima tratta compresa fra Sibari e Trebisacce e sui diversi fronti di lavoro della Galleria Naturale Trebisacce.
In Sicilia, nei cantieri della linea ferroviaria Bicocca-Catenanuova, le lavorazioni sono concentrate sulle attività di varo e montaggio del viadotto che consentirà il superamento del fiume Simeto. Il viadotto è lungo 310 metri e sviluppa su 5 campate doppie, con una struttura dal peso complessivo di 3.850 tonnellate. Le operazioni di varo in questa fase riguardano le prime due campate e, in parallelo, proseguono anche le attività di assemblaggio e finitura di altre due.
Al Nord, nei cantieri del Terzo Valico di Giovi-Nodo di Genova, progetto che coinvolge più di 2.300 imprese, ad agosto i lavori si concreteranno in particolare su due lavorazioni su tratte relative al Nodo di Genova. Sono previste le attività propedeutiche per l’allargamento di una sezione della Galleria Facchini, la prima galleria del Nodo arrivando da nord, che permetterà il transito di treni che trasportano container di nuova generazione provenienti dal Porto di Genova. È previsto anche l’adeguamento del Bivio Polcevera, sempre nell’area del Nodo di Genova, dove si effettuerà la posa in opera di un dispositivo con armamento di tipo sperimentale e interamente in calcestruzzo armato precompresso.
Gran parte delle lavorazioni possono essere seguite in tempo reale attraverso il sito corporate Webuild, grazie a , il primo progetto di comunicazione attiva con i territori realizzato in cantieri infrastrutturali,e promosso dal Gruppo, che garantisce una finestra sempre aperta sui maggiori progetti in corso in Italia, nel rispetto della privacy dei lavoratori, grazie a sistemi che inibiscono il riconoscimento dei volti. Sono 19 le webcam live oggi attive, montate all’interno di cantieri Webuild del Terzo Valico dei Giovi, della Metro 4 di Milano, della Linea C della Metro di Roma, dell’alta velocità/alta capacità Verona-Padova e della tratta ferroviaria Bicocca-Catenanuova. Altre webcam saranno attivate a breve, nei cantieri della linea ad alta velocità Napoli-Bari e della Strada Statale Jonica.
Webuild, player di riferimento su scala globale per la realizzazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile, vanta un track record che include la realizzazione di oltre 13.600km di ferrovie e metropolitane e lo scavo di circa 2.400km di gallerie. Al di fuori del mercato domestico, sta realizzando, tra l’altro, tratte rilevanti del Grand Paris Express in Francia, progetti idroelettrici per garantire acqua ed energia a vaste zone di Africa, Medio Oriente e Australia, progetti per l’infrastrutturazione stradale di vaste aree degli Stati Uniti.