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07 novembre 2019

Grande successo per l'aumento di capitale Salini Impregilo relativo a Progetto Italia. Qualità degli investitori e forte domanda confermano valenza industriale e strategia di crescita del Gruppo

NOTE STAMPA

Milano, 07 novembre 2019 – Si chiude con successo il collocamento per l’aumento di capitale da 600 milioni di euro del Gruppo Salini Impregilo, che ha visto incontrando l’interesse significativo di un pool di investitori qualificati, per un’operazione di mercato che porterà a rilanciare il settore delle infrastrutture in Italia, supportando crescita e nuova occupazione.

L’adesione all’operazione ha registrato una domanda superiore all’offerta, e in maggioranza è stata registrata da operatori di alto profilo provenienti dall’estero e dall’Italia a indicare la valutazione positiva dei razionali economici, finanziari ed industriali dell’operazione nel suo complesso da parte dei mercati più maturi. 

Al collocamento ha partecipato tra gli altri il Cavaliere Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica e presidente esecutivo del colosso Essilor Luxottica, primario imprenditore italiano di successo con profilo internazionale, che ha condiviso la visione di lungo termine di Progetto Italia per rendere più competitivo il settore delle infrastrutture italiane all’estero.

La chiusura del collocamento sancisce, come da piano, la conclusione della prima fase del Progetto di consolidamento del settore delle costruzioni, realizzato rilanciare il settore in Italia e far ripartire sviluppo ed occupazione, con la salvaguardia di 70-85.000 posti di lavoro che diventeranno 3/400.000 nei prossimi cinque anni.  

L’operazione è stata resa possibile grazie ad un piano condiviso e supportato a livello di sistema da istituzioni, banche ed imprese. La partecipazione diretta ed il supporto della Cassa Depositi e Prestiti – CDP nel capitale del nuovo gruppo, che si era impegnata per un massimo di 250 milioni di euro, ha rappresentato un fattore determinante per attirare altri investitori con una prospettiva di lungo termine. Oltre alla quota di CDP, l’aumento di capitale è stato ripartito tra 50 milioni da Salini Costruttori, 150 milioni da un pool di banche (Intesa Sanpaolo, Unicredit e BPM) e altri 150 milioni dal mercato. Fondamentale per la buona riuscita dell’operazione il supporto di istituti finanziari internazionali come Bank of America, Citi, Natixis ed Equita.

L’operazione avviene in una fase particolarmente favorevole per il settore, con un mercato globale delle infrastrutture in costante espansione e un conseguente interesse da parte di investitori di lungo periodo. Considerando solamente il settore delle infrastrutture nel mondo, la crescita stimata media globale è di 2,4% l’anno per il prossimo triennio e il trend di investimento stimato nel settore si attesta, a livello globale, a 79 trilioni di dollari fino al 2040. Il mercato delle costruzioni presenta dimensioni molto significative nel prossimo triennio 2020-2022 (quasi €18.000 miliardi) e nei settori e nelle aree in cui il Gruppo opera per i prossimi 3 anni sono stati stimati €630 miliardi di progetti potenzialmente di interesse per il Gruppo.

Prospettive positive anche per il rilancio del settore in Italia con la possibilità di sbloccare cantieri fermi per un valore di 36,4 miliardi di euro. Una cifra che raggiunge gli 86 miliardi se si considera anche l’indotto di piccole e medie imprese che forniscono il loro supporto ai grandi costruttori. Grazie alla forte propensione internazionale e alle nuove dimensioni il Gruppo potrà rappresentare un hub per tutta la filiera nazionale, creando opportunità di collaborazione nei più importanti cantieri nel mondo. All’interno di questo sistema, le imprese di medie e piccole dimensioni si possono agganciare al traino di un big player, aumentando know-how manageriale e specializzazione, ed incrementando le opportunità di partecipare con successo a gare internazionali, che creano referenze utili per successivi progetti, in un circolo virtuoso. Solo nell’ultimo anno sono state 1500 le aziende italiane coinvolte da Salini Impregilo, con contratti per lavori in tutto il mondo del valore di circa un miliardo di euro.

Negli ultimi anni Salini Impregilo ha realizzato un continuo percorso di crescita, passando, tra il 2007 e il 2018, da 600 milioni a 6 miliardi di euro fatturato, con un backlog cresciuto da 3 a 33,4 miliardi di euro. E il 2019 ha riservato al Gruppo aggiudicazioni record. Solo nell’ultimo mese, il Gruppo ha ottenuto quattro contratti per progetti del valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro, in paesi nuovi di non facile accesso per nuovi operatori, come Canada, Stato di Washington negli Stati Uniti e Norvegia. Mercati con un basso profilo di rischio e che presentano ottime previsioni in termini di pianificazione di grandi opere infrastrutturali anche nei prossimi anni.

Progetto Italia beneficerà della forte raccolta ordini di Salini Impregilo, che nell’ultimo periodo ha ottenuto importanti contratti in paesi chiave come Australia e Stati Uniti.

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07/11/2019 21:32

Grande successo per l'aumento di capitale Salini Impregilo relativo a Progetto Italia. Qualità degli investitori e forte domanda confermano valenza industriale e strategia di crescita del Gruppo

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