09 novembre 2023

Record di order intake: €22 miliardi di nuovi ordini acquisiti da inizio anno

Ricavi e margini del piano 2023-2025 “the future is now” già coperti interamente dall’attuale portafoglio ordini

Già acquisito oltre il 60% degli ordini target previsti per il piano 2023-2025

Backlog atteso per la fine del 2023 superiore al target di fine piano 2025

L’evoluzione dell’attività commerciale, del business e delle iniziative di efficientamento avviate consentono di ipotizzare risultati migliori della guidance per il 2023

 

  • Oltre €12,6 miliardi dei nuovi ordini provenienti dall’estero: Australia, Stati Uniti e Medio Oriente; €9,4 miliardi in Italia
  • Pipeline commerciale di circa €52 miliardi, di cui circa €16 miliardi di gare presentate in attesa di aggiudicazione
  • Più di 85.000 occupati totali per il gruppo di 117 nazionalità diverse; quasi metà dei dipendenti diretti sotto i 35 anni
  • Oltre 9.000 assunzioni nei primi nove mesi dell’anno, dopo i 15.000 assunti nel 2022 

 

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Milano, 09 novembre 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (Euronext Milan: WBD) ha esaminato alcuni dati e informazioni relativi all’andamento del business da inizio 2023.

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Record di nuovi ordini per Webuild con €22 miliardi di progetti acquisiti da inizio anno, inclusi €4,1 miliardi di progetti per cui il Gruppo risulta migliore offerente. Risultati che permettono al Gruppo di superare nettamente la guidance di €10-10,5 miliardi per l’intero 2023. Oltre il 55% dei nuovi ordini proviene da mercati esteri tra cui l’Australia, gli Stati Uniti, il Medio Oriente e altri paesi dell’Europa. In Italia, gli ordini acquisiti ammontano a €9,4 miliardi. A ciò si aggiunge una pipelinecommerciale di breve termine di circa €52 miliardi, forte dei notevoli piani di investimento lanciati nei paesi core per il Gruppo. 

L’attuale backlog ordini, che dovrebbe superare già a fine 2023 il target atteso di fine Piano al 2025, copre il 100% dei ricavi ed EBITDA target per il 2023-2025, dando ampia visibilità sul business futuro del Gruppo, a conferma del ruolo da protagonista che Webuild sta svolgendo per rispondere alle nuove sfide globali di crescita demografica, urbanizzazione, scarsità di risorse, cambiamento climatico e transizione energetica. 

Nel corso degli ultimi tre anni Webuild ha acquisito circa €50 miliardi di nuovi ordini, raddoppiando il volume del portafoglio ordini e migliorandone la qualità attraverso il riposizionamento in geografie a basso rischio quali Australia, Nord America ed Europa Centrale e del Nord. La strategia di de-risking del Gruppo è, inoltre, proseguita con la ri-contrattualizzazione di alcuni dei maggiori progetti, garantendo un buon livello di profittabilità come, ad esempio, la recente revisione del contratto di Snowy 2.0 in Australia, il cui contratto è stato trasformato nel corso del terzo trimestre del 2023 in un contratto ad Incentivised Target Cost. 

Proprio questo miglioramento del profilo di rischio insieme ad un solido backlog ordini e una migliore performance finanziaria, hanno portato nel mese di settembre l’agenzia di rating S&P Global Ratings a promuovere il rating sul debito di Webuild da “BB-” a “BB” con outlook stabile.

Nello stesso mese il Gruppo ha collocato con successo nuove obbligazioni con scadenza 2028, per un importo complessivo di €450 milioni, che ha permesso di riacquistare le obbligazioni in scadenza nel 2024 e 2025 per pari importo. L’operazione di liability management ha consentito di gestire con largo anticipo le scadenze del debito corporate, estendendone in modo sostanziale la durata media e portando l’80% delle scadenze dello stesso a partire da dicembre 2025.

Nel corso del terzo trimestre 2023, Webuild ha inoltre ottenuto un ulteriore riconoscimento per la propria strategia di sostenibilità. Infatti, MSCI ESG Research, tra le principali società di rating ESG, ha assegnato al Gruppo il rating “AA” (leader) registrando un miglioramento, rispetto al precedente “A”. A guidare l’upgrade, che consolida un trend positivo già avviato nel 2018, sono state essenzialmente le performance del Gruppo in ambito Health & Safety (Salute e Sicurezza), l’elevata focalizzazione su opportunità nei settori clean water e green buildings e la corporate governance, per la quale Webuild è risultata leader rispetto alla maggior parte dei peers su scala globale.

Il Gruppo, infine, continua il suo impegno per la realizzazione di alcune opere infrastrutturali, la cui fase di studio è già stata avviata e che si prevede possano rivoluzionare la mobilità delle aree interessate. Tra queste vi sono il Ponte sullo Stretto di Messina, per il quale il consorzio guidato da Webuild ha recentemente consegnato la documentazione di aggiornamento del progetto definitivo, e la linea ferroviaria ad alta velocità Dallas-Houston in Texas, per la quale il cliente, Texas Central, e Amtrak, la principale compagnia per la gestione delle ferrovie negli Stati Uniti, hanno annunciato una collaborazione che potrà contribuire ad accelerare la pianificazione e le analisi necessarie per la realizzazione della linea ad alta velocità. L’avvio di questi mega progetti rappresenta un potenziale upside rispetto ai target finanziari 2023-2025 – “Roadmap to 2025 - The Future is now” presentati dal Gruppo. 

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NUOVI ORDINI 

Il totale dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno ammonta a €22 miliardi ed include €4,1 miliardi di progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente. Questi ultimi verranno inclusi nel backlog del Gruppo al ricevimento della notifica ufficiale di aggiudicazione della gara da parte del Committente. I nuovi ordini riportati non includono i lavori relativi alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e delle connesse opere ferroviarie e stradali.

Di seguito la ripartizione geografica dei nuovi ordini e un elenco dei principali contratti acquisiti: 

Nuovi ordini 9m 2023

  • Linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Palermo-Catania-Messina: progettazione esecutiva e realizzazione di una nuova linea ferroviaria per complessivi 104km che include le tratte Caltanissetta Xirbi-Nuova Enna (lotto 4a), del valore di €1,2 miliardi, Fiumetorto-Lercara Diramazione (Lotto 1+2) del valore complessivo di €1,32 miliardi e la tratta Lercara-Caltanissetta Xirbi (lotto 3) del valore di €1,65 miliardi. I lavori, commissionati da RFI, verranno realizzati da Webuild in consorzio leader con una quota del 75% per i lotti 1, 2 e 4a e del 60% per il lotto 3.  
  • Linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria: realizzazione della nuova linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, per la tratta compresa tra Battipaglia e Romagnano (Lotto 1A). Il progetto, commissionato da RFI e del valore totale di oltre €2 miliardi, verrà eseguito dal Gruppo Webuild, in consorzio con una quota del 60%.
  • Circonvallazione ferroviaria di Trento: realizzazione di circa 13km di nuova linea ferroviaria, sviluppati quasi tutti in sotterraneo, nell’ambito del quadruplicamento dell’alta velocità Fortezza-Verona in prosecuzione della Galleria di Base del Brennero. I lavori, del valore totale di €934 milioni, verranno realizzati dal Gruppo Webuild leader in consorzio (in quota al 55%, con 51% Webuild e 4% Seli). 
  • Pedemontana Piemontese: progettazione esecutiva e realizzazione, nel settore autostradale, di una tratta di 15 km circa della Pedemontana Piemontese (Lotto 1, Stralcio 1 e Stralcio 2). I lavori, del valore di €284 milioni circa, commissionati da ANAS, verranno eseguiti al 100% dal Gruppo Webuild tramite la sua partecipata Cossi Costruzioni.
  • Impianto Urea Perdaman: realizzazione del più grande impianto per la produzione di urea in Australia e uno dei più grandi al mondo per Perdaman Chemicals and Fertilisers. Il contratto, del valore complessivo di USD2,8 miliardi (€2,56 miliardi) prevede l’ingegneria, il procurement, la costruzione, il pre-commissioning e il commissioning del nuovo impianto. Clough (Gruppo Webuild) si è aggiudicato in joint venture il progetto con una quota pari al 50%.
  • Shiplift del porto di Darwin: realizzazione di un moderno sistema per il sollevamento, la movimentazione a terra e il varo di imbarcazioni di piccole e grandi dimensioni. Commissionata dal governo del Northern Territory, la piattaforma sarà la più grande infrastruttura nella costa settentrionale dell’Australia. Clough (Gruppo Webuild) si è aggiudicato in joint venture il progetto, del valore di AUD420 milioni, con una quota pari al 50%. 
  • Woodman Point Water Resource Recovery Facility (WRRF): realizzazione dei lavori per il potenziamento del processo di trattamento dei fanghi del Woodman Point WRRF di Perth, il più grande impianto di trattamento acque reflue del Western Australia per il recupero di questi fanghi e la produzione dei cosiddetti biosolidi, chimica verde per la rigenerazione dei suoli e biogas per la produzione di energia. A supporto dello sviluppo sostenibile in Australia, il progetto ha un valore complessivo di AUD238 milioni (€147 milioni). Clough (Gruppo Webuild) guiderà la joint venture “Integrate JV”, aggiudicataria del contratto, con una quota del 60%.
  • Ri-contrattualizzazione progetto idroelettrico Snowy 2.0: firmato il contratto tra Webuild, con la controllata australiana Clough, e Snowy Hydro Limited, per garantire la realizzazione sostenibile del progetto idroelettrico Snowy 2.0. Il costo totale stimato per il completamento del progetto, a seguito della trasformazione del contratto in un Incentivised Target Cost contract, è stato aggiornato a AUD12 miliardi (ca. €7 miliardi).
  • Ulteriori progetti acquisiti con il backlog ordini di Clough per complessivi €0,3 miliardi:
    • Waitsia gas project: costruzione di un impianto di trattamento gas con una capacità di 250 terajoule al giorno e dei relativi gasdotti di raccolta che convoglieranno il gas attraverso il vicino gasdotto, da Dampier a Bunbury, in Western Australia.
    • Base navale di Lombrum: ristrutturazione della base navale sull'isola di Manus, nella Papua Nuova Guinea, inclusa una nuova struttura medica, il rinnovamento del centro di comunicazione e la costruzione delle strutture di lavoro e formative, gli alloggi e le strutture operative.
    • Centrale elettrica di Tallawarra: realizzazione della prima centrale elettrica a idrogeno e gas a emissioni zero in Australia, nel Nuovo Galles del Sud. Il progetto prevede la realizzazione di una centrale a turbina a gas a ciclo aperto da 420 MW.
  • Sand Lake Road Interchange: ampliamento e ammodernamento di oltre 6km di strada, inclusa la sostituzione di due ponti e realizzazione di un nuovo ponte per le corsie preferenziali veloci e di tre nuove rampe di accesso per accrescere la capacità di traffico e migliorare mobilità e sicurezza dell’intersezione tra la Interstate 4 e State Road 482 in Florida. Il contratto è stato aggiudicato da Lane (Gruppo Webuild) per un valore di USD218 milioni (oltre €202 milioni). 
  • I-4/Apopka-Vineland Road (SR 535) Interchange: progettazione e realizzazione dei lavori di parziale

ricostruzione dello snodo autostradale tra la Interstate 4 (I-4) e la Apopka-Vineland Road (State Road 535) nella Contea di Orange, in Florida, per decongestionare il traffico e migliorare la sicurezza stradale. Commissionati dal Florida Department of Transportation, i lavori dell’importo di €94 milioni (USD102 milioni) saranno eseguiti al 100% da Lane, controllata americana del Gruppo Webuild.

  • I-20 Bridge Replacement over Wateree River: sostituzione e ammodernamento del Wateree Bridge e del Pond Bridge sul fiume Wateree lungo la Interstate 20 (I-20) nella contea di Kershaw, nello stato americano della Carolina del Sud. Il contratto è stato aggiudicato da Lane (Gruppo Webuild) per un valore di €87 milioni (USD96 milioni).
  • Tampa’s Westshore Interchange Project – realizzazione in esclusiva dello studio che definirà l’esecuzione di un programma lavori pluriennale per rendere più veloce e sicura la viabilità di uno dei più trafficati snodi dell’area di Tampa Bay. Il progetto, del valore complessivo stimato pari a USD1 miliardo (€943 milioni), porterà all’ammodernamento di uno snodo strategico per l’area di Tampa Bay, in cui si intersecano tre importanti arterie stradali della Florida (I-275, SR 60 e Veterans Expressway). Lane (Gruppo Webuild) è stata selezionata quale preferred bidder in joint venture con una quota pari al 50%. A seguito di una prima fase di progettazione che andrà ultimata entro novembre 2023, sarà contrattualizzata la fase di costruzione, da avviare a primavera 2024. 
  • N2 Gentilino-Lamone: realizzazione del progetto autostradale N2 Gentilino-Lamone (Lotto 202) del valore di €157 milioni. L’intervento rappresenta la più importante operazione di manutenzione straordinaria appaltato nel Canton Ticino nel settore negli ultimi 30 anni. I lavori sono stati commissionati dall’Ufficio federale delle strade (USTRA) al consorzio guidato da CSC Costruzioni, partecipata del Gruppo Webuild, con una quota del 35%.
  • Linea Ferroviaria NEOM: progettazione e realizzazione di 57km di linea ferroviaria ad alta velocità “Connector”che collegherà Oxagon, l’avanzato centro industriale di NEOM, con la futuristica città “THE LINE”, lungo la costa nord del Mar Rosso, in Arabia Saudita. Il progetto ha un valore complessivo di €1,4 miliardi. Webuild guiderà la joint venture con una quota complessiva del 70% (40% come Webuild e 30% con la sua partecipata Salini Saudi Arabia).
  • Impianto trattamento acque di Zuluf: costruzione e gestione dell’impianto di trattamento acque del complesso petrolifero onshore Zuluf in Arabia Saudita. I due contratti, del valore complessivo di USD439 milioni (€408 milioni) sono stati aggiudicati da Fisia Italimpianti, segnando l’ingresso della controllata di Webuild nel comparto Oil & Gas.

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PIPELINE COMMERCIALE 

La pipeline commerciale di breve termine del Gruppo ammonta a circa €51,7 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per circa €15,6 miliardi.

Webuild continua a monitorare i paesi chiave, quali Nord America, l’Europa, incluso l’Italia, e l’Australia, che hanno avviato notevoli piani di sviluppo per il settore delle infrastrutture come principale fattore di stimolo per l’attività economica e la transizione energetica e climatica.

 In Italia, il settore delle opere pubbliche è atteso dal CRESME trainare l’intero comparto delle costruzioni, raggiungendo nel 2026 livelli di spesa mai toccati dagli inizi degli anni 2000. Questo non solo come naturale conseguenza delle ingenti risorse messe a disposizione per il settore dal PNRR, ma grazie anche ad una visione strategica avviata nel 2014-15 di riammodernamento del Paese, che ha visto di anno in anno continuare a crescere il livello di investimenti nel settore delle infrastrutture pubbliche.

Negli Stati Uniti l’approvazione del piano Infrastructure Investment and Jobs Act (IIJA) ha rilanciato ingenti investimenti in progetti infrastrutturali, così come in Europa i piani di rilancio dei diversi paesi continuano a beneficiare dei fondi messi a disposizione dell’Unione Europea, in particolare di quelli del Recovery and Resilience Facility prevalentemente destinati a investimenti infrastrutturali. In Australia si prevede che la crescita degli investimenti in infrastrutture, sostenuti da mega progetti del settore pubblico, continui nei prossimi anni, soprattutto nel settore dei trasporti e di produzione di energia pulita.

Oltre ai paesi chiave Webuild continua a monitorare ulteriori aree geografiche dove, grazie all’eccellente expertise locale, è in grado di ottenere un ottimo profilo rischio-rendimento. Tra queste, il Gruppo ha individuato numerose iniziative in Arabia Saudita, relative al megaprogetto da oltre €500 miliardi - NEOM, il cui finanziamento è supportato dal principale fondo d’investimenti saudita. NEOM rientra all’interno di un più ampio progetto “Saudi Vision 2030”, che punta a diversificare l’economia del Paese e a ridurre la sua dipendenza dal petrolio.

Di seguito la ripartizione per categoria e area geografica della pipeline commerciale di breve termine: 

Attività commerciale 9m 2023

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 

Allo stato attuale, l’evoluzione dell’attività commerciale, del business e delle iniziative di efficientamento avviate consentono di battere la guidance finanziaria del 2023.

Le previsioni si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti che possano comportare dinamiche estreme di disruption dello scenario macroeconomico. Il management e il Gruppo monitorano costantemente il contesto di mercato al fine di poter prontamente reagire ad eventuali nuovi scenari ad oggi non prevedibili.

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Disclaimer 

Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità e di incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni nelle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), difficoltà nella produzione, inclusi i vincoli nell’utilizzo degli impianti e nelle forniture e molti altri rischi e incertezze, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Informazioni aggiuntive relative ai primi 9 mesi del 2023

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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