27 aprile 2023

Informazioni aggiuntive relative ai primi 3 mesi del 2023

COMUNICATI STAMPA

Webuild raggiunge nuovo record di Order Intake

€11,4 miliardi di nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno

Superato il target dei nuovi ordini per l’intero 2023 

 

  • Oltre €7,2 miliardi dei nuovi ordini proveniente dall’estero: Australia, Stati Uniti e Arabia Saudita; €4,1 miliardi di nuovi ordini in Italia
  • Superate le ottime performance dello stesso periodo per il 2021-2022
  • Eccellenza tecnica, scala e investimenti in innovazione e salute e sicurezza come leve per cogliere appieno la spinta degli investimenti in infrastrutture nei paesi core 
  • Confermati i target 2023-2025 che vedono Webuild raggiungere, nel 2025, €10,5-11,0 miliardi di ricavi e €990-1.050 milioni di EBITDA, interamente coperti dal backlog ordini attuale, con una solida struttura finanziaria di cassa netta e €57 miliardi di backlog ordini 

 

Milano, 27 aprile 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (Euronext Milan: WBD) ha esaminato alcuni dati e informazioni relativi all’andamento del business da inizio 2023.

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Continua l’eccezionale performance di acquisizione ordini del Gruppo che, grazie all’eccellenza operativa, all’innovazione tecnologica e all’attenzione alla salute e sicurezza, sta cogliendo appieno la spinta degli investimenti in infrastrutture legati ai megatrend in atto a livello globale.

Da inizio anno il Gruppo ha acquisito €11,4 miliardi di nuovi ordini, inclusi €6,3 miliardi di progetti per cui Webuild risulta migliore offerente, superando la guidance di €10-10,5 miliardi per l’intero 2023. Oltre il 60% dei nuovi ordini proviene dall’estero in mercati quali Australia, paese chiave in cui il Gruppo ha recentemente finalizzato l’acquisizione della società australiana Clough, gli Stati Uniti, Arabia Saudita e altri paesi dell’Europa. In Italia, gli ordini acquisiti e in corso di finalizzazione ammontano ad €4,1 miliardi relativi principalmente a progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).   

A ciò si aggiunge una pipeline commerciale complessiva di circa €42 miliardi. Webuild continua a monitorare i mercati chiave, tra cui alcuni paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Australia e Nord America, che hanno lanciato importanti piani di sviluppo infrastrutturale. In Italia è attesa l’aggiudicazione entro i primi mesi del 2024 di ulteriori opere infrastrutturali finanziate dal PNRR per circa €8 miliardi. Il mercato domestico continua ad offrire ottime opportunità per il Gruppo, che si fa anche forza trainante per l’intera filiera di 10.000 imprese coinvolte nella realizzazione dei 29 grandi progetti infrastrutturali in corso in Italia.

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NUOVI ORDINI 
Il totale dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno ammonta a €11,4 miliardi ed include €6,3 miliardi di progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente. A questi si aggiungono i lavori relativi alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e delle connesse opere ferroviarie e stradali per un valore complessivo stimato in circa €11 miliardi (di cui il 45% di pertinenza del Gruppo). 
Il target di acquisizione di nuovi ordini del Gruppo per l’anno è un book-to-bill superiore a 1,1x, ovvero €10-10,5 miliardi di nuove acquisizioni. 
Di seguito la distribuzione geografica dei nuovi ordini e dei progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente: 

 

  • Impianto Urea Perdaman: realizzazione del più grande impianto per la produzione di urea in Australia e uno dei più grandi al mondo per Perdaman Chemicals and Fertilisers. Il contratto, del valore complessivo di USD2,8 miliardi (€2,56 miliardi) prevede l’ingegneria, il procurement, la costruzione, il pre-commissioning e il commissioning del nuovo impianto. Clough (Gruppo Webuild) si è aggiudicato in joint venture il progetto con una quota pari al 50%.
  • Linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Palermo-Catania-Messina: progettazione esecutiva e realizzazione di 27km di nuova linea ferroviaria per la tratta che collegherà le stazioni Caltanissetta Xirbi e Nuova Enna per un valore complessivo di €1,2 miliardi (lotto 4A Caltanissetta Xirbi-Nuova Enna). I lavori, commissionati da RFI e finanziati dal PNRR, saranno eseguiti da un consorzio in cui il Gruppo è leader, con una quota del 75%.
  • Circonvallazione ferroviaria di Trento: realizzazione di circa 13km di nuova linea ferroviaria, sviluppati quasi tutti in sotterraneo, nell’ambito del quadruplicamento dell’alta velocità Fortezza-Verona in prosecuzione della Galleria di Base del Brennero. Il progetto, del valore totale di €934 milioni, rientra nel PNRR. Il consorzio è guidato dal Gruppo Webuild (in quota al 55%, con 51% Webuild e 4% Seli).
  • Sand Lake Road Interchange: ampliamento e ammodernamento di oltre 6km di strada, inclusa la sostituzione di due ponti e realizzazione di un nuovo ponte per le corsie preferenziali veloci e di tre nuove rampe di accesso per accrescere la capacità di traffico e migliorare mobilità e sicurezza dell’intersezione tra la Interstate 4 e State Road 482 in Florida. Il contratto è stato aggiudicato da Lane (Gruppo Webuild) per un valore di USD218 milioni (oltre €202 milioni).
  • Tampa’s Westshore Interchange Project – realizzazione in esclusiva dello studio che definirà l’esecuzione di un programma lavori pluriennale per rendere più veloce e sicura la viabilità di uno dei più trafficati snodi dell’area di Tampa Bay. Il progetto, del valore complessivo stimato pari a USD1 miliardo (€943 milioni), porterà all’ammodernamento di uno snodo strategico per l’area di Tampa Bay, in cui si intersecano tre importanti arterie stradali della Florida (I-275, SR 60 e Veterans Expressway). Lane (Gruppo Webuild) è stata selezionata quale preferred bidder in joint venture con una quota pari al 50%. A seguito di una prima fase di progettazione che andrà ultimata entro novembre 2023, sarà contrattualizzata la fase di costruzione, da avviare a primavera 2024.
  • Woodman Point Water Resource Recovery Facility (WRRF): realizzazione dei lavori per il potenziamento del processo di trattamento dei fanghi del Woodman Point WRRF di Perth, il più grande impianto di trattamento acque reflue del Western Australia per il recupero di questi fanghi e la produzione dei cosiddetti biosolidi, chimica verde per la rigenerazione dei suoli e biogas per la produzione di energia. A supporto dello sviluppo sostenibile in Australia, il progetto ha un valore complessivo di AUD$ 238 milioni (€147 milioni). Clough (Gruppo Webuild) guiderà la joint venture “Integrate JV”, aggiudicataria del contratto, con una quota del 60%.
  • Ulteriori progetti acquisiti con il backlog ordini di Clough per complessivi €0,3 miliardi:
    • Waitsia gas project: costruzione di un impianto di trattamento gas con una capacità di 250 terajoule al giorno e dei relativi gasdotti di raccolta che convoglieranno il gas attraverso il vicino gasdotto, da Dampier a Bunbury, in Western Australia.
    • Base navale di Lombrum: ristrutturazione della base navale sull'isola di Manus, nella Papua Nuova Guinea, inclusa una nuova struttura medica, il rinnovamento del centro di comunicazione e la costruzione delle strutture di lavoro e formative, gli alloggi e le strutture operative.
    • Centrale elettrica di Tallawarra: realizzazione della prima centrale elettrica a idrogeno e gas a emissioni zero in Australia, nel Nuovo Galles del Sud. Il progetto prevede la realizzazione di una centrale a turbina a gas a ciclo aperto da 420 MW.


Nel corso del 2023 sono state inoltre avviate una serie di iniziative legislative dal Governo volte a consentire la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e delle connesse opere ferroviarie e stradali. L’opera rappresenta un’infrastruttura strategica per lo sviluppo del Sud Italia e per il completamento delle reti transeuropee di trasporto. Il progetto assegnato ad Eurolink, consorzio internazionale di cui Webuild è leader con una quota del 45%, a seguito di un lungo processo di gara internazionale, è un’opera altamente innovativa e sarà il più lungo ponte sospeso al mondo, con una lunghezza totale di 3.660m e una campata di 3.300m. L’importo complessivo dell’opera, che include la costruzione del Ponte, un complesso di opere di collegamento e potenziamento della rete stradale e ferroviaria sui versanti Sicilia e Calabria e un numero considerevole di interventi di riqualifica del territorio e di mitigazione del rischio idrogeologico, si stima in circa € 11 miliardi. 

 

PIPELINE COMMERCIALE

La pipeline commerciale complessiva del Gruppo ammonta a circa €41,7 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per circa €18,4 miliardi, di cui la maggior parte è attesa in assegnazione nel corso del 2023. Di seguito la ripartizione per categoria e area geografica della pipeline commerciale:

Webuild continua a monitorare i mercati nelle aree strategiche per il Gruppo, tra cui alcuni paesi dell’Europa Occidentale e del Nord, inclusa l’Italia, Australia e Nord America, che, nel complesso, rappresentano circa il 70% della pipeline commerciale complessiva. 

In Italia ci si attende l’aggiudicazione entro i primi mesi del 2024 di opere infrastrutturali finanziate dal PNRR per circa €7,8 miliardi, di cui €3,4 miliardi di gare già in corso.

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ACQUISIZIONE DI CLOUGH 

A febbraio 2023, con l’approvazione da parte dei creditori di Clough della proposta di acquisizione di alcuni asset della stessa da parte di Webuild, quest’ultima ha assunto la gestione e il controllo dell'attività di Clough in Australia e Papua Nuova Guinea. 

Il perimetro finale di acquisizione ha incluso: i) l’organizzazione centrale di Clough, compresi uffici, brand, credenziali, qualifiche, senior management e personale di sede; ii) oltre €4 miliardi di progetti (a fine 2022) con la relativa forza lavoro. Tra i progetti acquisiti sono inclusi, oltre alle relative quote sui progetti Snowy 2.0 e Inland Rail condotti in partnership con Webuild, alcune infrastrutture di rilevanza strategica, che beneficiano di nuovi termini contrattuali, quali il Waitsia gas project, la base navale di Lombrum, la centrale elettrica di Tallawarra, nonché l'impianto di urea Ceres di Perdaman. 

L’operazione consente a Webuild di consolidare la propria presenza in Australia attraverso la realizzazione di economie di scala e acquisizione di competenze e forza lavoro. A seguito dell'acquisizione, Webuild vanta un portafoglio ordini totale di oltre €12 miliardi, includendo i contratti per cui ad oggi il Gruppo risulta preferred bidder, e oltre 4.000 dipendenti in Australia, diventando uno dei player più rilevanti e accreditati del Paese.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’execution dei progetti in corso e l’importante order intake conseguito, consentono di confermare la Guidance finanziaria per il 2023:

  • BOOK TO BILL >1,1X
  • RICAVI: €9,0 – 9,5 MILIARDI
  • EBITDA: €720 – 760 MILIONI
  • PFN: MANTENIMENTO DI UNA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA (CASSA NETTA)

 

Tali previsioni si basano sull’assenza di cambiamenti rilevanti sia nella crisi geopolitica relativa al conflitto militare in Ucraina che nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e non assumono dinamiche estreme di disruption dello scenario macroeconomico.

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Disclaimer 

Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità e di incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni nelle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), difficoltà nella produzione, inclusi i vincoli nell’utilizzo degli impianti e nelle forniture e molti altri rischi e incertezze, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Informazioni aggiuntive relative ai primi 3 mesi del 2023

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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