11 luglio 2023

Pietro Salini, AD Webuild: serve un progetto paese più ampio per disegnare l’Italia del futuro andando oltre le previsioni del PNRR con il contributo attivo di tutto il sistema imprenditoriale

In una fase di grande dinamismo del settore infrastrutture è necessario creare sistemi imprenditoriali solidi in grado di aggregare le competenze della filiera intorno ad imprese di grandi dimensioni che possono investire in sicurezza, innovazione, legalità

Fondamentale ruolo delle società di progettazione: nel triennio 21-23 assegnati da Webuild circa 800 mln € di contratti per servizi di progettazione e ingegneria, di cui 210 mln € ad aziende italiane  

 

Roma, 11 luglio 2023 – “Il settore delle infrastrutture è in crescita e sta facendo da traino a prodotto interno lordo e occupazione, anche grazie alle risorse del PNRR. Dobbiamo cogliere questo momento positivo in termini di investimenti e risorse disponibili per guardare oltre il PNRR per un progetto Paese più ampio, per disegnare il paese che vogliamo essere nei prossimi anni, dal punto di vista produttivo, infrastrutturale, sociale, orientando verso questo progetto sia le risorse intellettuali che quelle imprenditoriali e finanziarie”. È quanto ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild, intervenendo al Convegno organizzato dall’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica (OICE) ‘Dal PNRR al Green Deal, passando per il Ponte. Le sfide dell’Ingegneria e dell’Architettura’, in corso a Roma. 

E, ha continuato, “è fondamentale riuscire a superare il vincolo della frammentazione del comparto, attraverso sistemi imprenditoriali forti guidati da una impresa più grande che opera come main contractor di una filiera di imprese di dimensioni minori. Nel settore delle grandi opere infrastrutturali la classe dimensionale delle imprese è cruciale, per far fronte alla crescita del contenuto tecnologico delle opere, per effettuare la formazione necessaria in sicurezza, per implementare le più avanzate tecniche di presidio in termini di trasparenza e legalità, oltre che per far fronte a shock improvvisi come l’aumento dei costi delle materie prime”. Sul tema della sicurezza, in particolare, Salini ha ricordato che “solo nel 2022 come Webuild abbiamo erogato quasi un milione di ore di formazione di cui quasi 700.000 su sicurezza ed ambiente, coinvolgendo anche i nostri fornitori”. 

In questo scenario di crescita del settore delle infrastrutture in Italia particolare rilevanza assumono le attività di progettazione realizzate dalle aziende sia internamente che con il supporto di società esterne specializzate. Nell’ambito del progetto industriale di crescita di Webuild, uno degli investimenti maggiori effettuati dal Gruppo ha riguardato la struttura tecnica di Ingegneria interna al Gruppo, con oltre 1.000 risorse dedicate alle attività di Ingegneria e Progettazione. Nel triennio 21-23, inoltre, il Gruppo ha assegnato circa 800 mln € di contratti per servizi di ingegneria, di cui circa 210 mln € ad aziende italiane.

L'Ingegneria in Webuild

Pietro Salini, AD Webuild: serve un progetto paese più ampio per disegnare l’Italia del futuro andando oltre le previsioni del PNRR con il contributo attivo di tutto il sistema imprenditoriale

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
(*) Informazioni obbligatorie