23 maggio 2022

Pietro Salini, AD Webuild: PMI spina dorsale della filiera in un sistema di partnership con un capofila di grandi dimensioni per le infrastrutture

DICHIARAZIONI

Imprese italiane molto resilienti, far partire subito 14 miliardi di progetti di PNRR per rafforzare il Settore con una strategia condivisa con tutti gli attori in campo

 

Pietro Salini, AD Webuild

 

Milano, 23 maggio 2022 – “L’Italia sta vivendo un momento unico. Le risorse che abbiamo possono garantire una ripresa strutturale del settore con tutta la filiera, rappresentata da PMI che possono trarre un vantaggio da un sistema di partnership con un capofila di grandi dimensioni. È necessario accelerare la messa a gara dei 14 miliardi di euro di progetti inclusi nel PNRR che devono essere contrattualizzati entro dicembre di quest’anno. Il PNRR è uno strumento fondamentale se combinato con gli altri strumenti che abbiamo a disposizione come le risorse di bilancio e le risorse attuali e del prossimo settennato del FAS, che da sole cubano circa 100 miliardi”. Così Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, in occasione della presentazione del rapporto “Italia Genera Futuro” promosso dal Corriere della Sera, che racconta il mondo delle PMI italiane più virtuose e performanti.  

“Per tutelare la sostenibilità dei progetti e garantire la solidità delle PMI che operano nel settore occorre introdurre un meccanismo strutturale dei prezzi, su cui il Governo sta già lavorando. Ma serve anche promuovere un modello di contraente generale che guida la filiera delle PMI, anche per le attività di manutenzione. Ed è fondamentale supportare e favorire gli investimenti in formazione, per creare in tempi rapidi le figure necessarie all’attuazione dei programmi di investimento previsti”.

“Il futuro del settore poggia su due condizioni di base: garantire maggiori livelli di sicurezza e promuovere la sostenibilità dei progetti, con il giusto livello di ritorno del capitale su tutta la filiera”, ha continuato Salini. “Come sistema, dobbiamo garantire che le risorse a disposizione del Paese facciano ripartire il settore nell’ambito di un sistema integrato che possa garantire la corretta esecuzione dei progetti e soprattutto possa promuovere lo sviluppo di nuove competenze professionali multidisciplinari e integrate ”. 

Salini ha poi concluso: “Le PMI sono la spina dorsale dell’economia del nostro Paese, un modello di impresa che sta dimostrando di sapere essere agile in un momento di profonda evoluzione dei modelli economici e di produzione. Webuild ha una filiera italiana di 8.000 imprese per le infrastrutture in corso in Italia. Soltanto nel 2021 abbiamo assegnato contratti ad oltre 1.700 PMI, di cui oltre 1.200 con un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro. Nel settore delle infrastrutture la dimensione conta e fa la differenza, occorrono investimenti e nuove competenze professionali. Per questo Webuild intende rafforzare un modello di produzione con una azienda capofila di settore e progetti di engagement per tutte le PMI con dimensioni e struttura non idonei ad investire risorse su innovazione, sicurezza, sostenibilità. In quest’ottica, abbiamo lanciato Supplier Development Hub, una piattaforma che punta a supportare la filiera e favorirne la riconversione in ottica di sostenibilità”. 

Pietro Salini, AD Webuild: PMI spina dorsale della filiera in un sistema di partnership con un capofila di grandi dimensioni per le infrastrutture

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
(*) Informazioni obbligatorie