Tratta ferroviaria Bicocca-Catenanuova

La tratta Bicocca-Catenanuova, lunga 38 km, è la prima sezione ad essere stata completata del nuovo asse ferroviario ad alta capacità Palermo-Catania-Messina, inaugurata a ottobre 2025.

L’intervento raddoppia la linea storica eliminando tutti i passaggi a livello e portando la velocità massima dei treni da 100 a 160 km/h. Il tempo di percorrenza tra Catania e Catenanuova scende così da 25 a 17 minuti. 

L’opera ha richiesto 1,5 milioni di m3 di movimenti terra, 17 viadotti, 8 cavalcaferrovia e oltre 110 opere strutturali, insieme a più di 100 apparati tecnologici. 

I lavori sono stati svolti quasi interamente in superficie, con la costruzione di viadotti lunghi anche 500 metri che superano i corsi d’acqua, il Simeto e il Buttaceto. 

I 17 viadotti realizzati presentano tipologie strutturali differenti.

• 2 in acciaio-calcestruzzo misto (tra cui il Viadotto Vigne Vecchie, 398 m).
• 4 in struttura metallica.
• 1 in travi precompresse
• 10 in travi incorporate che combinano acciaio e calcestruzzo. 

Le opere principali attraversano il Fiume Simeto, il corso d’acqua più importante dell’isola, e il Torrente Buttaceto, dove sono state adottate soluzioni migliorative per garantire la manutenzione nel tempo.

• Passerelle mobili e piattaforme semoventi per le ispezioni.
• Cestelli mobili e castelletti in alluminio per la manutenzione esterna.
• Piattaforme monobinario mobili lungo l’intera lunghezza dei viadotti principali.

La tratta comprende inoltre la nuova Sottostazione elettrica di Sferro (150 kV), la Cabina TE di Bicocca e 5 shelter tecnologici per la gestione del traffico, la sicurezza antincendio e la videosorveglianza.

Sono state realizzate due reti dati dedicate che connettono i treni, la ferrovia e la centrale di direzione movimento.

Benefici per il territorio

Oltre a migliorare la mobilità, il progetto ha lasciato sul territorio un segno concreto di sviluppo sostenibile. 

Nel pieno dell’emergenza siccità, Webuild ha collaborato con RFI e il Consorzio di Bonifica della Regione Siciliana per sostituire 25 km di condutture idriche nella Piana di Catania, in prossimità  
della nuova ferrovia. 

Le nuove tubazioni, moderne e resistenti, hanno eliminato le perdite idriche, restituendo alla comunità un’infrastruttura essenziale per l’agricoltura e la vita quotidiana.

Sostenibilità ambientale e circolarità 

La tratta Bicocca–Catenanuova è un esempio di economia circolare applicata all’ingegneria. Sono stati riutilizzati circa 700.000 m3 di materiale da scavo, con un risparmio stimato di 100.000 m3 di materiale. 

L’obiettivo “zero discarica” è stato raggiunto attraverso la selezione e il riuso dei materiali in cantiere, incluso il pietrisco ferroviario dismesso, riutilizzato per la realizzazione degli strati di base delle nuove viabilità. 

Tutte le operazioni sono state verificate con l’Università Kore di Enna, garantendo idoneità tecnica e ambientale dei materiali recuperati. 

La riduzione dei trasporti su gomma e la stabilizzazione dei terreni hanno contribuito a migliorare la qualità dell’aria nelle aree circostanti e a ridurre l’impatto paesaggistico dei lavori.