La linea F Sixth Avenue Local iniziò ad operare negli anni 1940, unendo il quartiere Jamaica nel Queens a Coney Island (Brooklyn), transitando lungo il Sixth Avenue nell'isola di Manhattan.

Con un tracciato in grado di connettere alcune delle aree residenziali e produttive più importanti della città e più di 40 stazioni, la linea dovette essere costantemente aggiornata per mantenere l'efficienza ed evitarne la congestione a fronte di necessità di trasporto sempre crescenti.

Nella seconda metà degli anni Settanta l'intera rete metropolitana newyorkese era oggetto di importanti iniziative di rinnovamento: Impresit-Girola-Lodigiani Inc. partecipò alla joint venture che venne incaricata dalla New York City Transit Authority dei lavori che interessavano il rinnovamento di due lotti della linea F, entrambi collocati in una centralissima zona dell'Upper East Side di Manhattan, fra Park Avenue e il FDR Drive.

La collocazione in un’area densamente popolata e di grande traffico (il tracciato sotterraneo segue esattamente il percorso della East 63rd Street, da Central Park all'East River) era l'elemento più critico dell'opera. Il progetto prevedeva la realizzazione di quattro vie di corsa, affiancate su due livelli (lotto 5A) che vennero costruite con metodi di scavo tradizionali per un primo tratto di 378 metri e con l'uso di una fresa meccanica a piena sezione di tipo Robbins per i successivi 738 metri con quattro gallerie singole (lotto 5B). Questa soluzione – che veniva utilizzata per la prima volta nella metropolitana di New York – permetteva di evitare l'uso di esplosivi.

Altri accorgimenti per rendere i lavoro compatibili con il normale svolgersi della vita dei residenti sono stati il mantenimento della circolazione stradale al di sopra degli scavi all'aperto – coperti da travi d'acciaio e piastre di calcestruzzo in grado di sopportare il traffico di veicoli pesanti, e la particolare attenzione data per mantenere sempre funzionante l’intricatissima rete di servizi presenti nel sottosuolo, come fognature, telefono, energia elettrica, gas e, in particolare, la tubazione del vapore, che a New York è distribuito in pressione per il riscaldamento di tutta la città.

Per evitare rumori eccessivi e altri disagi, infine, si è provveduto a creare un sistema per il carico dei detriti di scavo su camion direttamente all'interno della galleria: gli autocarri venivano successivamente portati a livello del piano stradale con un sistema di montacarichi in grado di sollevare fino a 40 tonnellate.

I lavori si sono svolti, quindi, cercando di mantenere il più possibile intatta la caratteristica affidabilità della metropolitana newyorchese, l'unica al mondo a funzionare per 24 ore al giorno durante 365 giorni all'anno.

Cliente: New York City Transit Authority