04 dicembre 2018
Inaugurazione della mostra fotografica all’Auditorium di Roma: ingegneria e innovazione tecnologica al servizio di arte e cultura

Roma, 4 dicembre 2018 – “Il nostro impegno è quello di contribuire alla creazione di progetti per le generazioni future, ponendo al centro la cultura e l’arte, quali pilastri identitari delle comunità in cui operiamo. Usiamo la cultura come infrastruttura delle idee, veicolo dei nostri valori e della nostra visione di progresso”.
Con queste parole Pietro Salini, Amministratore Delegato di Salini Impregilo, ha aperto questo pomeriggio a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, l’incontro "l’Auditorium di Roma e l’Auditorium di Atene: due opere pubbliche del terzo millennio", promosso da Salini Impregilo e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
L’evento, cui hanno partecipato il Maestro Leonidas Kavakos e Michele dall'Ongaro, Presidente e Soprintendente dell’Accademia di Santa Cecilia, è stato l’occasione per raccontare al pubblico italiano e internazionale come il Centro Culturale Stavros Niarcos Foundation ad Atene, con Opera House e biblioteca, e l’Auditorium Parco della Musica di Roma rappresentino nuovi modelli di hub internazionale per l'arte e la cultura.
I due progetti, realizzati dal gruppo Salini Impregilo“ sono a loro modo unici e sfidanti dal punto di vista sia culturale che architettonico” continua Pietro Salini, “ ed hanno preso forma dalla matita di un architetto di fama mondiale come Renzo Piano, per poi trasformarsi in sfide ingegneristiche. Realizzare lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center è stata l’occasione per esprimere il senso ultimo del nostro lavoro. Il Centro offre infatti tutti i benefici di un’infrastruttura complessa: la sua capacità di rivalutare un quartiere, se non una città; la sua attitudine ad essere funzionale, quindi a rispondere a un bisogno diretto delle persone; la sua abilità nel creare una comunità, avvicinando gli individui e offrendogli un luogo dove ritrovarsi; e in ultimo l’ambizione di fare tutto questo tutelando la bellezza”.
“Abbiamo imparato dagli antichi greci che la bellezza salverà il mondo. Un’intuizione che è sopravvissuta al tempo e che oggi diventa realtà nel Centro culturale Stavros Niarchos. Perché questa incredibile infrastruttura, bella e innovativa, ha veramente salvato un quartiere, dando il via a una profonda riqualificazione urbana e regalando alla città di Atene un trampolino culturale sul Pireo”, ha continuato Pietro Salini riflettendo sul ruolo delle infrastrutture proprio in momenti di crisi economica e sociale.
L’iniziativa è stata l’occasione per presentare il libro “The Last Agorà”, pubblicazione fotografica realizzata da Salini Impregilo con Electa, sulla costruzione del Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos ad Atene, e per inaugurare la mostra fotografica allestita all’Auditorium Parco della Musica dal 4 dicembre al 7 gennaio, che accompagnare il visitatore alla scoperta dei due prestigiosi progetti culturali e fotografati da Moreno Maggi.
Questa iniziativa si inserisce nella più ampia agenda culturale del Gruppo Salini Impregilo, guidata dalla convinzione che le imprese debbano restituire parte del valore che generano, attraverso qualcosa di cui tutta la popolazione possa beneficiare come la cultura e l’arte.