11 novembre 2015

Gli Stati Uniti necessitano del loro Piano Marshall

NOTE STAMPA

NOTA STAMPA

L’economista Allen Sinai intervistato su “We Build Value”, il magazine Salini Impregilo

11 novembre 2015 – “Un Piano Marshall per gli Stati Uniti d’America”. Sessant’anni dopo il grande programma di investimenti che ha risollevato l’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’economista americano Allen Sinai auspica un massiccio intervento economico sulle infrastrutture statunitensi. E lo fa all’interno di un’intervista rilasciata a “We Build Value” (www.webuildvalue.com), il Magazine del Gruppo Salini Impregilo. 

Secondo l’influente economista, già consulente economico della Federal Reserve e dei Presidenti George Bush Senior e Bill Clinton, oltre che guida di Decision Economics (prestigioso think-tank con sede a New York), all’America servirebbe un investimento spalmato negli anni di 3.600 miliardi di dollari da destinare proprio al sistema delle infrastrutture.

Per raggiungere questo risultato Sinai prefigura l’intervento non solo del pubblico, ma anche di soggetti privati, come imprese, fondi pensione, fondi assicurativi e di investimento.

“In America – dichiara Allen Sinai – questi fondi gestiscono una massa pari a 30 trilioni di dollari e sono alla ricerca di validi strumenti di investimento”.

Nell’intervista rilasciata a “We Build Value” Il direttore di Decision Economics non si limita a questo e allarga la sua analisi all’economia statunitense che considera al centro di una fase di crescita stabile nel tempo.

“In America – avverte Sinai – i cosiddetti ‘fondamentali’ dell’economia sono sani, anche la produzione industriale marcia su livelli accettabili e l’energia a basso costo ha determinato una nuova rivoluzione industriale. Non credo che basterà lo scrollone cinese, pur violento, per abbattere tutto questo”.

Gli Stati Uniti necessitano del loro Piano Marshall
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