2 gennaio 2015 - Il Vice Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha visitato recentemente il cantiere di Anacostia a Washington, DC – USA. Il progetto, realizzato dalla joint venture Salini Impregilo/Healy/Parsons (IHP) guidata da Salini Impregilo, è stato assegnato dal District of Columbia Water and Sewer Authority (DC Water), ed è parte del Long Term Control Plan relativo al sistema di fognature del Distretto.

Durante la visita, il Vice Presidente ha annunciato nuovi passi che il Governo Federale sta realizzando per far leva su capitali privati, innovazione ed esperienza per migliorare il sistema delle infrastrutture negli Stati Uniti. Esempio di questo nuovo modello: il Progetto Anacostia.

La visita è stata riportata nel Blog della Casa Bianca, dove si legge “stimiamo che siano necessari $3.6 trilioni per aggiornare il sistema delle infrastrutture in America entro il 2020. Nella nostra nazione, i nostri ponti, oleodotti, strade ed autostrade hanno bisogno di interventi di riparazione ed ammodernamento. Avremo bisogno di $600 miliardi nei prossimi 20 anni per modernizzare il nostro intera sistema idrico e fognario. Per tutto questo avremo necessità non solo dell’impegno pubblico federale, statale e dei governi locali, ma anche di investimenti dal settore privato”.

Il Progetto “Anacostia River Tunnel”, prevede la costruzione di un tunnel idraulico lungo 3,8 km che si sviluppa in gran parte lungo il fiume Anacostia, un affluente del fiume Potomac a Washington. Il Tunnel convoglierà separatamente le acque reflue e piovane onde evitare l’inquinamento dei fiumi in occasione delle inondazioni (combined sewer overflows o “CSO”) che si verificano durante periodi di piogge intense.

Lo scavo della galleria sarà realizzato attraverso l’utilizzo di una Tunnel Boring Machine (TBM) a contropressione di terra (EPB) con diametro di scavo pari a 7,9 m ed un peso di circa 1.250 tons. Il progetto prevede inoltre la costruzione di 6 pozzi di captazione delle acque, profondi circa 30 m e varie opere in calcestruzzo di collegamento con le infrastrutture esistenti.

L’enorme fresa (TBM) denominata “Nannie” è stata assemblata in superficie e verrà calata nel pozzo a marzo di quest'anno.

“Siamo emozionati per l’opportunità di mostrare al Vice Presidente gli incredibili investimenti fatti nelle infrastrutture per tenere puliti i nostri corsi d’acqua” ha dichiarato Mr. Hawkins, CEO e General Manager DC Water. “Questo progetto è anche un eccellente esempio di come la finanza innovativa possa essere utilizzata per finanziare progetti pubblici, qualcosa di cui siamo estremamente orgogliosi perché tutela i nostri contribuenti”.

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