05 agosto 2014

Il Cda Approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 Giugno 2014 Confermati i target e la crescita della produzione a doppia cifra

COMUNICATI STAMPA

IL CDA APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014

 

CONFERMATI I TARGET E LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE A DOPPIA CIFRA

 

  • RICAVI IN FORTE CRESCITA E MARGINI IN LINEA CON LA GUIDANCE
    • RICAVI PARI A €2,1 MLD: AUMENTO DEL 12,8%
    • EBIT €114 MN, EBIT MARGIN IN MIGLIORAMENTO AL 5,4%

 

  • COSTI CENTRALI: PRIMI EFFETTI DELLE SINERGIE IN ANTICIPO RISPETTO AI TEMPI

 

  • RINFORZATA ULTERIORMENTE LA STRUTTURA FINANZIARIA E DIMINUZIONE DEL DEBITO LORDO
    • PFN PARI A €418 MN (DEBITO NETTO)
    • RIDUZIONE DI €270 MN DEL DEBITO LORDO E ALLUNGAMENTO DELLA VITA MEDIA
    • RATIO DEBITO NETTO/EQUITY: 0,37

 

  • RACCOLTA ORDINI RAGGIUNGE €3,5 MLD IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DI PIANO (CAGR 16%)
    • BACKLOG ORDINI: €28,6 MLD
    • BOOK TO BILL 1(SOLO COSTRUZIONI) PARI A 1,38X

 

Pietro Salini, Amministratore Delegato di Salini Impregilo, commenta: "Sono contento dei risultati del primo semestre 2014, che confermano la crescita a doppia cifra della produzione, la forte capacità commerciale della raccolta ordini e una posizione finanziaria rinforzata, in un contesto internazionale difficile e complesso”. Inoltre, prosegue Pietro Salini: ”sono molto soddisfatto dei recenti segnali concreti dati dal Governo di Matteo Renzi per il rilancio dei progetti infrastrutturali in Italia”.

 

5 agosto 2014 - Il Consiglio di Amministrazione di Salini Impregilo, riunitosi in data odierna, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2014 di Salini Impregilo, che chiude con Ricavi pari a €2.109,0 milioniEBITDA €192,7 milioni e un EBIT €113,9 milioni, permettendo di confermare l’allineamento dei Key Performance Indicators (KPI) con i target di fine 2014 e in coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale.

Poiché la rappresentazione dei risultati semestrali, in applicazione dei principi contabili internazionali (IFRS 3 - Business Combinations) limiterebbe il confronto al "solo Gruppo Salini", il Consiglio ha esaminato anche una rappresentazione del conto economico consolidato del Gruppo Salini per il primo semestre 2013 secondo uno schema che ha preso in considerazione un perimetro di consolidamento omogeneo in entrambi i semestri, ai fini di una comprensione più completa dell’andamento industriale del nuovo Gruppo.

Principali risultati economico-finanziari consolidati del Gruppo Salini Impregilo al 30 giugno 2014 confrontati con il 30 giugno 2013 (perimetro omogeneo)

Ricavi totali del Gruppo Salini Impregilo nel primo semestre 2014 ammontano a €2.109,0 milioni (€1.868,8 milioni), riportando un incremento del 12,8% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. L’evoluzione dei ricavi riflette gli effetti positivi della produzione di alcuni grandi progetti (Etiopia, Danimarca e Polonia) e la ripresa dei lavori sul progetto di ampliamento del Canale di Panama, che nel 1Q 2014 era stato temporaneamente interrotto. Tale miglioramento corrisponde ad un’accelerazione dei ricavi del 2° trimestre 2014 che hanno, infatti, riportato un incremento pari al 46% rispetto ai ricavi del 1° trimestre 2014.

L’EBITDA nel primo semestre 2014 è pari a €192,7 milioni (€192,2 milioni), con un margine sui ricavi pari al 9,1%, allineato agli obiettivi di fine anno (10%). L’EBITDA del solo 2° trimestre ammonta a €104 milioni, +18% rispetto al dato del 1° trimestre.

Costi operativi totali sono pari a €1.916,3 milioni (€1.676,7 milioni). I costi di sede, pari a €83,3 milioni, con una riduzione di circa €17 milioni rispetto ai costi del Budget 2014, mostrano, quindi, i primi effetti delle sinergie previste nel Piano Industriale 2014-2017. L’incremento dei costi operativi, per € 239,6 milioni, legato essenzialmente all’aumento dei costi per servizi comprensivi dei subappalti e delle altre spese operative, è direttamente ascrivibile alla variazione della produzione rilevata su alcune commesse.

 Il risultato operativo (EBIT) risulta pari a €113,9 milioni (€116,5 milioni) e corrisponde ad un Margine EBIT (Return on sales) pari al 5,4%, evidenziando un superamento rispetto al target di fine 2014 (>5%). Continuando la disamina dell’andamento 2° trimestre su 1° trimestre, l’EBIT risulta pari a €69 milioni, con un incremento pari al 53% rispetto al 1° trimestre (€45 milioni). Tale crescita ha consentito al Margine EBIT del 2° trimestre di migliorare dal 5,2% al 5,5%.

Gli ammortamenti nel semestre sono pari a €78,8 milioni in linea rispetto al 1° semestre 2013 (€75,7 milioni). Relativamente agli investimenti industriali (capex) si sottolinea una politica che garantirà la crescita dell’operatività già in corso e lo sviluppo dei nuovi progetti. In linea con questa strategia nel primo semestre del 2014 il Gruppo ha effettuato capex pari a €101,7 milioni. Gli investimenti riguardano in prevalenza alcuni grandi progetti di recente acquisizione in Australia, Qatar e Cile nonché i progetti già avviati in Etiopia.

La gestione finanziaria e delle partecipazioni ha generato oneri netti per €81,8 milioni (€38,7 milioni). La sola gestione finanziaria ha evidenziato un risultato negativo pari a €86,8 milioni (negativo per €42,6 milioni) ed include perdite su cambi per €35,9 milioni. Tale perdita riflette sostanzialmente l’effetto negativo, di natura non ricorrente, pari a €55 milioni circa derivante dall’adozione da parte del Gruppo, ai fini della conversione delle proprie attività finanziarie nette espresse in divisa del Venezuela (il cd. Bolivar Fuerte o VEF) al nuovo cambio ufficiale denominato SICAD 2, a decorrere dal 30 giugno 2014.  La gestione delle partecipazioni ha contribuito con un risultato positivo pari a €5,0 milioni (€3,9 milioni).

Il risultato delle attività non correnti destinate alla vendita è positivo per €55,3 milioni (€74,7 milioni). Tale ammontare include la plusvalenza realizzata per la vendita perfezionata lo scorso maggio e il risultato del periodo di Fisia Babcock Environment G.m.b.H. per un valore complessivo di €85,1 milioni, le perdite di Todini Costruzioni Generali S.p.A. e delle sue controllate per € 26,2 milioni e di CDR (Progetti RSU Campania) per €3,6 milioni.

L’utile del periodo è pari a €75,2 milioni (€110,7 milioni). La quota di risultato attribuita ai terzi è pari a €4,0 milioni (negativo per €0,2 milioni). Il risultato netto di Gruppo si attesta a €79,3 milioni (€110,5 milioni).

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La posizione finanziaria netta (“PFN”) al 30 giugno 2014 risulta negativo per €417,7 milioni, in netto miglioramento rispetto al 31 marzo 2014 (negativo per €634,0 milioni) e in ripresa rispetto al 31 dicembre 2013 negativo per €331,7 milioni. Al 30 giugno 2014 il debito lordo pari a €1.466,7 milioni si è ridotto di circa €270 milioni (nel secondo trimestre il debito lordo si è ridotto di circa €375 milioni). Gli elementi che hanno influenzato positivamente questo decremento includono, tra l’altro: l’aumento di capitale sociale che ha portato introiti netti per circa €162 milioni e l’incasso relativo alla vendita di alcune partecipazioni. Al 30 giugno 2014 la disponibilità liquida complessiva è pari a €981 milioni, di cui €645 milioni di cassa controllata direttamente dal Gruppo. Da notare che durante il primo semestre il capitale circolante netto è aumentato di oltre €358 milioni, dovuto essenzialmente ai lavori in corso (oltre €250 milioni) su alcuni principali progetti, con particolare riguardo a Etiopia, Danimarca e Nigeria.

Il rapporto PFN / equity è pari a 0,37, in linea con il dato del 31 dicembre 2013.

Inoltre, in relazione al debito lordo, si ricorda che a novembre 2015 scadrà il prestito obbligazionario emesso da Impregilo International Infrastructures NV per un ammontare di circa €150 milioni.

 

Infine, si sottolinea che nel mese di luglio il Gruppo ha ricevuto anticipi contrattuali da clienti per circa €100 milioni, non contabilizzati al 30 giugno 2014, ma che comporteranno un ulteriore miglioramento della PFN e il suo allineamento al target previsto per la fine del 2014.

 

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nuovi ordini nel primo semestre 2014 sono stati pari a € 3,5 miliardi ed includono tra i principali:

  •  Metro di Lima (Perù): il valore complessivo del progetto è pari a $8,6 miliardi, mentre il valore delle sole opere civili è pari a $3,0 miliardi, di cui il Gruppo Salini Impregilo ha una quota pari al 25,5% (valore pari a circa €555 milioni). Il valore per il Gruppo è completato dalla quota nelle concessioni (18,3%), con un valore di portafoglio di quasi €580 milioni.
  • Autostrada Lietavská Lúčka – Dubná Skala (Slovacchia): Salini Impregilo è leader del consorzio con una quota del 75% su di un valore complessivo della commessa pari a €410 milioni.

 

  • Progetto Galleria del Brennero: Salini Impregilo, in associazione con altre imprese, si è aggiudicata la realizzazione di 2 lotti del progetto. Il valore complessivo del primo lotto (“Tulfes – Pfons”) è di circa €380 milioni e la quota di partecipazione di Salini Impregilo è del 49%. Inoltre, il 7 luglio scorso la Salini Impregilo, leader di un altro consorzio, si è aggiudicata il secondo lotto relativo al” Sotto-attraversamento del Fiume Isarco”, il cui valore complessivo è di circa €300 milioni, con quota di partecipazione di Salini Impregilo pari al 41%.
  • Altre variazioni del portafoglio ordini ammontano complessivamente ad oltre €1,5 miliardi.

Tra i più importanti si evidenzia:

  • Il progetto Alta Velocità Verona-Padova (IRICAV2) per circa €600 milioni (recupero backlog);
  • Il  progetto di Porto Cabello (Venezuela) per circa €300 milioni (variazione di contratto).

 

Durante il semestre Salini Impregilo ha ricevuto notifica di aver presentato la migliore offerta per diversi lavori non inseriti nella raccolta ordini, per un valore complessivo di oltre €1,1 miliardi. Si è comunque in attesa dell’esito delle relative procedure di gara.

 

Il portafoglio ordini totale (delle attività continuative) alla fine del periodo ammonta a circa €28,6 miliardi (€28,2 miliardi al 31 dicembre 2013), di cui €21,4 miliardi nelle Costruzioni e €7,2 miliardi nelle Concessioni (a vita intera).

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Principali fatti di rilievo avvenuti durante il semestre 2014

In data 7 maggio 2014 è avvenuto il closing - di cui al precedente comunicato stampa diffuso lo scorso 19 marzo – dell’operazione di cessione della partecipazione pari all’intero capitale sociale di Fisia Babcock Environment GmbH, che ha contribuito, come sopra specificato, alla riduzione della Posizione Finanziaria netta per €55 milioni. L’operazione rientra nel processo di focalizzazione del Gruppo nel core business delle costruzioni e di dismissione delle attività non core.

In data 25 giugno 2014 Salini Impregilo e Salini Costruttori hanno completato un’offerta azionaria presso investitori istituzionali qualificati in Italia e all’estero. L’offerta è stata composta da:

  • 44.740.000 azioni ordinarie Salini Impregilo di nuova emissione, prive di valore nominale, godimento regolare, pari al 9,96% del capitale sociale di Salini Impregilo, a un prezzo per azione pari ad €3,70 (il “Prezzo di Offerta”), per un controvalore lordo complessivo di €165.538.000;
  • 94.000.000 azioni ordinarie Salini Impregilo detenute da Salini Costruttori, prive di valore nominale, godimento regolare a un prezzo per azione pari ad €3,70, per un controvalore lordo complessivo di €347.800.000;
  • ulteriori 4.050.000 azioni ordinarie Salini Impregilo, prive di valore nominale, godimento regolare, a un prezzo per azione pari ad €3,70, per un controvalore lordo complessivo di €14.985.000 connesse all'opzione di "overallotment" (c.d. “Greenshoe”), esercitata il 18 luglio u.s. da Goldman Sachs International, Mediobanca e Banca IMI.

A seguito di quanto sopradescritto il capitale sociale di Salini Impregilo, ad oggi pari a Euro 544.740.000, è suddiviso in n. 493.788.182 azioni senza valore nominale unitario, delle quali:

Numero complessivo azioni ordinarie emesse e sottoscritte:                                                         492.172.691

Numero complessivo azioni di risparmio emesse e sottoscritte:                                                        1.615.491

Per effetto di quanto precede, la partecipazione di Salini Costruttori S.p.A. nel capitale sociale con diritto di voto della Società si è ridotta dall’89,99% al 61,9%. Il residuo 38,1% è detenuto dal mercato.

Questa operazione ha consentito, oltre all’ampliamento del flottante e della compagine azionaria ad importanti Investitori istituzionali nazionali e internazionali, anche il rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo, propedeutico per la realizzazione del Piano industriale 2014-2017. A seguito del collocamento secondario, Salini Costruttori ha totalmente rimborsato i debiti verso la Salini Impregilo S.p.A.

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Prevedibile evoluzione dell’attività per l’esercizio in corso

Alla luce dell’evoluzione positiva dei risultati del secondo trimestre e, complessivamente, del primo semestre 2014, si evidenzia l’allineamento dell’operatività e dei risultati economici con i Target 2014 annunciati.

 

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Massimo Ferrari, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del TUF, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Il Cda Approva la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 Giugno 2014 Confermati i target e la crescita della produzione a doppia cifra
Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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