17 luglio 2020

Salini: grande soddisfazione per pubblicazione decreto omologa Astaldi. Webuild pronto a crescere ancora e aiutare l’Italia a ripartire creando lavoro

NOTE STAMPA

Milano, 17 luglio 2020 - “Questa è l’operazione che forse mi rende più orgoglioso nel corso della mia vita, perché fa bene al Paese dove abbiamo le nostre radici e perché avviene in un momento particolarmente complesso per tutto il settore, facendoci vedere una luce sul futuro in fondo al tunnel. Una operazione resa possibile da una grande squadra di professionisti che mi ha accompagnato per più di due anni in un lungo percorso. La pubblicazione del decreto di omologa rappresenta la conclusione del progetto di integrazione con Astaldi, una delle imprese italiane più importanti del settore, che ha fatto la storia delle infrastrutture in tutto il mondo. Uno dei problemi che il nostro Paese affronta, che ci rende più deboli come sistema industriale e finanziario e che trova spesso inspiegabili resistenze al cambiamento, è la dimensione di impresa. Ma crescere è ormai un imperativo in un mercato mondiale popolato da giganti che fanno della loro dimensione il maggior punto di forza. Come ha sottolineato l’AD di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, per crescere serve un progetto Paese che preveda interventi a tutto campo, e per rilanciare la crescita in Italia bisogna sbloccare gli investimenti, in particolare quelli infrastrutturali. In nome dell’eccellenza, della tutela dei posti di lavoro, della creazione di opportunità per le nuove generazioni e, in generale, del futuro del Paese”, dichiara Pietro Salini, AD del Gruppo Webuild.

“Unirsi per essere più forti. Unirsi per vincere la sfida della competitività. Abbiamo creduto con forza in Progetto Italia e nella creazione di un grande player internazionale con forti radici nel mercato domestico, più competitivo a livello internazionale grazie ad una dimensione maggiore, un know how verticale di settore e una solida struttura finanziaria, che ci permettono di avere adeguata capacità di investimento in salute e sicurezza, tecnologia e innovazione.  E ci abbiamo creduto insieme a CDP Equity, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM e importanti investitori istituzionali italiani e internazionali, che hanno con noi investito per il rilancio del settore delle infrastrutture. Questo progetto oggi si realizza assicurando la continuità industriale e la tutela di migliaia di posti di lavoro. Il settore nel nostro Paese vive un momento di profonda crisi, e la promessa di sblocco di 130 grandi opere da parte del Governo deve essere raccolta e sostenuta, per evitare che la crisi pesi ancora di più sui lavoratori.  La decisione del Tribunale accelera la creazione di un Gruppo che oggi rappresenta una delle più grandi aziende europee del settore, con un portafoglio ordini di 44 miliardi, circa 70.000 persone tra diretti ed indiretti a livello globale, in quasi 110 progetti in corso nel mondo, oltre 13.500 km costruiti di ferrovie e metro, 80.000 km di strade, quasi 1.000 km di ponti, 313 dighe ed impianti idroelettrici”.

Infografica Astaldi

 

Salini: grande soddisfazione per pubblicazione decreto omologa Astaldi. Webuild pronto a crescere ancora e aiutare l’Italia a ripartire creando lavoro
Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
(*) Informazioni obbligatorie