12 novembre 2021
Informazioni aggiuntive relative ai primi 9 mesi 2021
- ORDINI ACQUISITI E IN CORSO DI FINALIZZAZIONE PARI A €10,5 MILIARDI, DI CUI:
- 95% IN MERCATI CHIAVE (ITALIA, AUSTRALIA, USA, FRANCIA, SVIZZERA)
- €9,5 MILIARDI IN MOBILITÀ SOSTENIBILE
- PIPELINE COMMERCIALE SUPERIORE A €25 MILIARDI, DI CUI €8 MILIARDI IN ATTESA DI AGGIUDICAZIONE
- PROSEGUE IL RAFFORZAMENTO IN ITALIA: IL GRUPPO STA SVILUPPANDO CIRCA IL 70% DEI PROGETTI ATTUALMENTE IN ESECUZIONE DEL PNRR1; ULTERIORI €24 MILIARDI DI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI ATTESI IN ITALIA
- LANE PRONTA A BENEFICIARE DEL PIANO DI RILANCIO DELLE INFRASTRUTTURE IN USA; FIRMATO IL CONTRATTO FINALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA AD ALTA VELOCITÀ IN TEXAS, PER UN VALORE DI €13 MILIARDI
- CONCLUSO IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE DI ASTALDI
Milano, 12 novembre 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (Euronext Milan: WBD) ha esaminato alcuni dati e informazioni relativi all’andamento del business da inizio 2021.
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I risultati dell’attività commerciale di Webuild riflettono gli effetti positivi del rafforzamento del Gruppo che, facendo leva sulla propria capacità competitiva, ulteriormente accresciuta con l’integrazione di Astaldi, sta beneficiando della ripresa del settore delle infrastrutture in Italia e nel mondo. Webuild ha acquisito un significativo volume di nuovi contratti da inizio anno, pari a €10,5 miliardi. A questi, si aggiunge il mega-contratto firmato per la linea ad alta velocità in Texas, del valore di $16 miliardi (€13,1 miliardi).
Prosegue l’intensa attività commerciale del Gruppo in aree a basso rischio, come Nord America, Europa, incluso l’Italia, e Australia, che hanno in previsione notevoli piani di sviluppo per il settore delle infrastrutture, sempre più strategico per il rilancio delle economie post pandemia da Covid-19 e leva fondamentale di intervento per gestire la crisi climatica. In Italia sono attesi circa €24 miliardi di ulteriori investimenti in grandi opere, di cui €14 miliardi relativi a progetti inclusi nel PNRR da mettere in gara nei prossimi due anni. In USA, il Congresso ha approvato il piano di investimenti in infrastrutture da $1,2 trilioni, stabilendo nuovi ed ulteriori fondi federali per $550 miliardi, la cui maggior parte è destinata al settore dei trasporti e della mobilità, dove il Gruppo è ben posizionato grazie alla propria controllata Lane.
In un’ottica di diversificazione del portafoglio ordini, il Gruppo ha ampliato le proprie attività nel settore della manutenzione delle infrastrutture, con lavori volti a garantire la sicurezza nella rete autostradale italiana.
La strategia di business è sempre più orientata alla sostenibilità sociale e ambientale. Webuild, riconosciuta su scala globale quale leader di sostenibilità, è stata inserita nel MIB® ESG Index, primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle best practice ambientali, sociali e di governance. Tale inclusione premia il costante impegno del Gruppo su questi temi, per i quali Webuild ha già definito obiettivi concreti e sfidanti inclusi nel Piano ESG 2021-2023.
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NUOVI ORDINI
Il totale dei nuovi ordini acquisiti ed in corso di finalizzazione da inizio anno, includendo i progetti per i quali Webuild è risultata migliore offerente, ammonta a circa €10,5 miliardi2, quasi interamente concentrati in paesi a basso rischio, tra cui Italia, USA, paesi nordici, Francia, Svizzera e Australia. Tra i principali nuovi ordini di quest’anno si annoverano:
- North East Link Project: progettazione e costruzione per il North East Link PPP Primary Package di Melbourne – il più grande progetto di tunneling nello Stato di Victoria, Australia – del valore in quota pari a €2,1 miliardi (AUD3,3 miliardi), aggiudicati a Webuild, come parte del consorzio Spark. Webuild parteciperà con il 7,5% anche alla società di progetto a cui faranno capo le attività di Operation & Maintenance. Il North East Link Primary Package prevede la realizzazione di due tunnel gemelli a tre corsie che andranno a completare la rete autostradale di Melbourne;
- Linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Palermo-Catania-Messina: progettazione ed esecuzione dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania-Messina, tratta Fiumefreddo-Taormina/Letojanni del valore di circa €640 milioni e della tratta Taormina-Giampilieri del valore di €1 miliardo. Il progetto, commissionato da Rete Ferroviaria Italiana – RFI (Gruppo FS Italiane), sarà realizzato dal Gruppo Webuild, capofila del consorzio con una quota del 70%, insieme a Pizzarotti (30%);
- Linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari: progettazione ed esecuzione dei lavori della linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari, tratta Orsara-Bovino del valore di €367 milioni e della tratta Orsara-Hirpinia del valore di €1,08 miliardi. I lavori, che saranno gestiti da Webuild per il cliente RFI, saranno eseguiti da un consorzio in cui il Gruppo è leader, con una quota del 70%, insieme a Pizzarotti (30%);
- Linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Torino-Lione: realizzazione di una tratta della galleria di base della linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Torino-Lione, rilevante per il progetto TEN-T, del valore pari a €1,4 miliardi, aggiudicata in joint venture a Webuild. I lavori saranno eseguiti da Webuild (in quota al 50%), in joint venture con il gruppo francese Vinci (50%);
- Tratte B2 e C dell’Autostrada Pedemontana Lombarda: progettazione esecutiva e costruzione delle tratte B2 (12,7km, da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno) e C (20km, da Cesano Maderno alla tangenziale est di Milano A51) dell’Autostrada Pedemontana Lombarda del valore di €1,26 miliardi circa, aggiudicate a Webuild, in consorzio con Pizzarotti. Il Gruppo è a capo del consorzio con una quota del 70%. Il progetto, commissionato da Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., dovrà essere completato in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.
- Linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Fortezza-Ponte Gardena: progettazione e realizzazione di circa 22,5km di nuova linea ad alta capacità in prosecuzione della Galleria di Base del Brennero, tra Fortezza e Ponte Gardena, per un valore complessivo di €1,07 miliardi. Il progetto, commissionato da RFI, vede il Gruppo Webuild capofila al 51% del consorzio con Implenia e prevede l’ottimizzazione del collegamento ferroviario Monaco-Verona, adottando standard progettuali che superano i limiti di prestazione e di velocità della linea esistente;
- RV.555 Sotra Connection PPP Project: costruzione e gestione del sistema viario e di ponti definito “RV.555 Sotra Connection PPP Project”, per un valore complessivo di €1 miliardo (oltre NOK10 miliardi). Il progetto, aggiudicato a Webuild come parte del consorzio Sotra Link, consiste in un sistema di strade, tunnel, ponti e viadotti, da realizzare in Norvegia. Webuild partecipa al progetto con una quota del 35% del consorzio per l’esecuzione dei lavori di progettazione e costruzione, e con una quota del 10% della società di progetto a cui faranno capo anche le attività di Operation & Maintenance una volta completato;
- I-495 Express Lanes Northern Extension: progettazione e realizzazione del progetto “495 NEXT” in Virginia, per un valore di $441 milioni. Il progetto, aggiudicato a Lane, controllata statunitense del Gruppo Webuild, porterà all’ampliamento di una delle arterie autostradali più trafficate degli Stati Uniti, la I‐495, con benefici in termini di decongestionamento del traffico e di miglioramento della sicurezza stradale per l’area di Washington, D.C.;
- Kansas Citys Levees Flood Risk Management Project: progetto di sostenibilità ambientale aggiudicato a Lane, del valore di $258 milioni. Il contratto, assegnato dallo U.S. Army Corps of Engineers, ridurrà il rischio inondazioni o il superamento degli argini nei distretti industriali e commerciali di Kansas City, contribuendo a salvaguardare circa 27.000 residenti e infrastrutture, inclusa una delle più grandi reti di scali ferroviari degli Stati Uniti;
- Rete autostradale Genova, Milano, Bologna-Firenze, Fiano Romano: Cossi Costruzioni (Gruppo Webuild) si è aggiudicata tre nuovi contratti commissionati da ASPI Autostrade per l’Italia, per un valore complessivo di €210 milioni, per i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione della rete autostradale nell’ambito di ampie aree regionali, a Genova, Milano, nei tratti tra Bologna-Firenze e Fiano Romano;
- North Carolina Highway Expansion Project: Lane (Gruppo Webuild) si è aggiudicata il contratto da $236 milioni per l’ampliamento di una sezione dell’autostrada I‐40 in North Carolina, negli Stati Uniti, per il decongestionamento del traffico pendolare durante le ore di punta;
- Data Center Safe Host: Webuild, tramite la controllata svizzera CSC Costruzioni, si è aggiudicata il contratto del valore di €120 milioni (CHF131,5 milioni) per l’estensione da 18MW del Data Centre del cliente Safe Host a Gland (Canton Vaud), in Svizzera. I lavori saranno eseguiti da CSC Costruzioni in joint venture con l’impresa Titanium Swiss Group.
- Secondo tubo San Gottardo – Lotto 243: progetto, commissionato dall’Ufficio Federale delle Strade (USTRA) per la realizzazione di vari scavi a servizio della galleria principale, del valore complessivo di circa €80 milioni. I lavori, che contribuiranno a sviluppare la mobilità sostenibile nel cuore delle Alpi, saranno eseguiti in consorzio da Webuild e CSC Costruzioni (con una quota del 40%), insieme con Implenia (40%) e Frutiger (20%).
Webuild e la sua controllata statunitense Lane hanno inoltre firmato il contratto definitivo, del valore di $16 miliardi, con la società Texas Central LCC per realizzare la linea ferroviaria ad alta velocità tra Dallas e Houston. Il progetto sarà rivoluzionario per la mobilità sostenibile negli Stati Uniti, che potranno così unirsi al gruppo dei Paesi che ad oggi offrono soluzioni di trasporto pubblico ad alta velocità, insieme a Giappone, Cina, Francia e Italia. L’inserimento di questo contratto nel portafoglio ordini di Webuild è previsto ad esito del financial closure.
L’acquisizione di questi progetti, concentrati prevalentemente nel segmento di business sustainable mobility, testimonia la capacità di Webuild di rispondere alle crescenti necessità dei governi di investire su modalità di trasporto in grado di ridurre le emissioni di gas serra, anche offrendo soluzioni innovative altamente tecnologiche.
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PIPELINE COMMERCIALE
La pipeline complessiva delle attività commerciali del Gruppo è superiore a €25 miliardi ed include gare presentate ed in attesa di aggiudicazione per oltre €8 miliardi.
Circa l’80% della pipeline commerciale prevista è focalizzata in aree a basso rischio, come Nord America, Europa, incluso l’Italia, e Australia, che hanno in previsione notevoli piani di sviluppo per il settore delle infrastrutture, sempre più strategico per il rilancio delle economie post pandemia da Covid-19 e leva fondamentale di intervento per gestire la crisi climatica. Le opportunità offerte dai numerosi pacchetti di stimolo approvati dai governi di tali regioni generano un mercato nel settore delle infrastrutture per un valore di oltre €730 miliardi per il periodo 2022-20243.
Di seguito la ripartizione per categoria e per area geografica della pipeline commerciale complessiva del Gruppo:
In aggiunta, sono attesi circa €24 miliardi di ulteriori investimenti in grandi opere in Italia, come previsto dal piano nazionale di rilancio delle infrastrutture, di cui oltre €20 miliardi si riferiscono a progetti ferroviari ad alta velocità, segmento in cui Webuild è leader a livello nazionale. Di queste, €14 miliardi sono relative a progetti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e si prevede che debbano essere messi in gara nei prossimi due anni; ulteriori €10 miliardi di fondi sono invece stati stanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per il completamento di tratte già incluse nel PNRR. Attualmente, includendo i nuovi ordini acquisiti del 2021 in Italia su tratte ad alta velocità/alta capacità, il Gruppo sta sviluppando circa il 70% dei progetti ferroviari in esecuzione del PNRR.
Inoltre, il Congresso degli USA ha approvato il piano di investimenti in infrastrutture per più di $1,2 trilioni da sviluppare nei prossimi 8 anni. Questo prevede lo stanziamento di nuovi fondi federali per $550 miliardi, la cui maggior parte è destinata ai trasporti:
- $110 miliardi per la rete stradale;
- $66 miliardi per il sistema ferroviario;
- $25 miliardi per gli aeroporti e $17 miliardi per i porti, al fine di ridurre la congestione degli scali e le emissioni di carbonio;
- $47 miliardi per fronteggiare emergenze climatiche, tra cui inondazioni e siccità;
- $55 miliardi per migliorare le infrastrutture per l’acqua potabile
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PROGETTO ITALIA
A seguito della procedura di concordato preventivo, nonché della firma dell’atto di scissione il 29 luglio scorso e il suo successivo deposito presso gli uffici del Registro delle Imprese, l’integrazione societaria di Astaldi, attraverso scissione parziale proporzionale di Astaldi in Webuild, ha avuto efficacia ai fini civilistici, contabili e fiscali in data 1° agosto 2021.
Per effetto della scissione, l’insieme delle attività di Astaldi relative all’edilizia, alle costruzioni infrastrutturali, all’impiantistica, alla progettazione, manutenzione, facility management e gestione di sistemi complessi, destinate alla prosecuzione in continuità ai sensi del concordato, è stato trasferito a Webuild. Sono rimasti in Astaldi i soli beni e rapporti giuridici attivi e passivi propri del patrimonio destinato costituito da Astaldi con delibera del proprio Consiglio di Amministrazione in data 24 maggio 2020.
La scissione ha consentito di integrare appieno le due realtà industriali, creando un grande player delle infrastrutture italiano, sintesi di Progetto Italia, il progetto industriale che ha garantito il consolidamento dell’intero settore delle costruzioni domestico. La scissione permette anche a Webuild di contribuire allo sviluppo delle infrastrutture italiane nell’ambito del PNRR.
Inoltre, in data 13 agosto, Webuild ha formalizzato in via definitiva l’acquisizione del 100% di Seli Overseas, società specializzata nel tunnelling e rilevata nell’ambito del concordato Grandi Lavori Fincosit. Con questo ultimo step, Webuild consolida le sue competenze nel comparto degli scavi meccanizzati di gallerie.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
I primi nove mesi dell’anno hanno visto una crescita senza precedenti degli ordini ottenendo un record di nuove aggiudicazioni. Permangono tuttavia a livello globale ancora elementi di incertezza per lo più connessi all’incremento dei prezzi delle materie prime e alle forti pressioni nelle catene di approvvigionamento, oltre che all’andamento imprevedibile dello sviluppo della pandemia COVID-19 nei paesi in cui il Gruppo opera. Si prevede pertanto la seguente evoluzione rispetto alle Guidance 2021:
- Ricavi: confermati i target
- EBITDA margin: possibile lieve riduzione, riconducibile agli effetti della pandemia sulla produzione e all’incremento del prezzo delle materie prime - recuperabile nel prossimo esercizio, anche a seguito dell’accelerazione dei progetti del PNRR
- Indebitamento Finanziario Netto: confermati i target, potenziale upside legato al miglioramento del capitale circolante
- Target finanziari: possibile upside sulla generazione di cassa e sulla riduzione del debito lordo
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Disclaimer
Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità e di incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potranno differire in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori, tra cui: la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni nelle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), difficoltà nella produzione, inclusi i vincoli nell’utilizzo degli impianti e nelle forniture e molti altri rischi e incertezze, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.