05 dicembre 2025
Webuild: a Piazza Venezia si alza il sipario sulla terza opera di ‘Murales’, omaggio agli "Eroi nascosti" del lavoro.
Salini: “Impegno corale sulla Linea C con sinergia tra enti ed imprese per una Roma sempre più moderna”
‘MURALES. Arte contemporanea in metro’ è il progetto d’arte contemporanea promosso dal consorzio guidato da Webuild e Vianini Lavori, con il patrocinio di Roma Capitale e di concerto con le Soprintendenze competenti
La terza installazione svelata oggi, “Tools” di Elisabetta Benassi, è dedicata al lavoro di maestranze e archeologi impegnati nella costruzione di una Roma moderna
Recentemente avviati i lavori della seconda macrofase a Piazza Venezia. Le stazioni Porta Metronia e Colosseo/Fori Imperiali verso l’inaugurazione del 16 dicembre
Roma, 5 dicembre 2025 – Piazza Venezia si conferma palcoscenico di arte pubblica con l'inaugurazione di ‘TOOLS’ di Elisabetta Benassi, la terza installazione del ciclo ‘. Arte contemporanea in metro’, opera omaggio alla comunità dei lavoratori — archeologi e operai — i veri ‘Eroi Nascosti’, il cui sforzo quotidiano è oggi motore della trasformazione infrastrutturale di Roma. Il progetto artistico è realizzato grazie al consorzio costruttore della della Metropolitana di Roma guidato da Webuild e Vianini Lavori, con il patrocinio di Roma Capitale e in collaborazione con le Soprintendenze competenti, con l'obiettivo di trasformare il cantiere in un simbolo di innovazione e rigenerazione urbana, coniugando la bellezza di Roma con la sua necessità di evolvere.
Alla cerimonia di svelamento dell’opera hanno partecipato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Renata Cristina Mazzantini Direttrice della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e Presidente del Comitato Scientifico del progetto Murales e l’artista Elisabetta Benassi, insieme a Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild e Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato di Vianini Lavori. Presenti inoltre per il consorzio Metro C, Franco Cristini e Fabrizio Paolo Di Paola, rispettivamente Presidente ed Amministratore Delegato della società.
“Roma è nata dal lavoro, dalla stratificazione incessante generata da mani, visioni e materiali, che hanno costruito la sua storia millenaria – ha dichiarato Salini. – È questa la forza che l'opera celebra: il lavoro collettivo degli operai e degli archeologi che sta trasformando il sottosuolo per costruire la Roma moderna. Questo cantiere, che con il progetto ‘MURALES’ diventa una piattaforma culturale, è la testimonianza visibile di un impegno che va oltre l'ingegneria. Stiamo lavorando per contribuire a dare a questa città infrastrutture essenziali per la mobilità e la connettività. La Linea C è una spina dorsale della città realizzata in condizioni ingegneristiche e archeologiche complesse, che procede anche grazie alla stretta collaborazione tra imprese, istituzioni e comunità, con l’obiettivo comune di rendere Roma sempre più moderna e all'avanguardia".
In ‘TOOLS’, l'artista si è concentrata sulle mani degli operai e degli archeologi del cantiere, fotografate mentre stringono gli strumenti del loro lavoro quotidiano (chiavi inglesi, scalpelli, cavi elettrici, catene, bulloni, spugne), per costruire ma anche per riportare alla luce reperti preziosi dal passato. L'opera stabilisce un legame simbolico e storico profondo con la città, ispirandosi ai simboli utilizzati per gli Angeli del Bernini su Ponte Sant’Angelo a Roma, che recano gli strumenti della Passione di Cristo. Come quegli angeli, sette lavoratori del cantiere tengono in mano i loro strumenti di lavoro, unendo sacro e laico, antico e contemporaneo in un'immagine doppia. Se gli strumenti del Bernini raccontano un momento drammatico, quelli rappresentati dall’opera evocano l’epicità del lavoro quotidiano – stringere, serrare, pulire, scalpellare, scavare – celebrando la forza simbolica della creazione e del saper fare.
La nuova opera inedita, dedicata al tema del lavoro, nell’ambito del progetto ‘MURALES’ a cura di Spazio Taverna, prende il posto di ‘Ci eleviamo sollevando gli altri’ di Marinella Senatore, a sua volta succeduta a ‘Costellazioni di Roma’ di Pietro Ruffo, continuando a trasformare i silos del cantiere della Stazione Venezia in una monumentale installazione a cielo aperto.
Il progetto ‘MURALES’ si inserisce in un quadro di avanzamento dei lavori cruciali per la Capitale: nel cantiere di Stazione Venezia ha visto completare la prima macrofase dei lavori, con scavi fino a 85 metri di profondità che porteranno alla luce l’antica Via Flaminia, per passare poi alla nuova macrofase. In parallelo, il consorzio costruttore ha consegnato due archeo-stazioni cruciali, Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia, la cui apertura al pubblico è prevista il 16 dicembre. Queste stazioni sono un modello internazionale di successo frutto di una stretta collaborazione tra istituzioni e imprese, che ha permesso tra l’altro di valorizzare il ritrovamento di una caserma romana a Porta Metronia. L’impegno del consorzio prosegue anche per la progettazione esecutiva della Tratta T2 (Venezia-Clodio/Mazzini) che include due nuove archeo-stazioni, San Pietro e Chiesa Nuova.
Murales, l’arte contemporanea in metro, Metropolitana di Roma Linea C