Metropolitana di Napoli – Stazione di Capodichino

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Lavori in corso
Stazione Capodichino, Metropolitana di Napoli Linea 1, Italia | Webuild

La stazione che garantirà a Napoli un collegamento diretto tra porto, aeroporto e alta velocità ferroviaria

 

CLIENTE: Comune di Napoli – Gestore: ANM Azienda Napoletana Mobilità.

CONTRACTOR: Consorzio tra Partecipazioni Italia (Gruppo Webuild, leader e in quota al 66,83%) e Moccia Costruzioni (al 33,17%).

 

La Stazione Capodichino è parte integrante del progetto di potenziamento della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, per la tratta tra Piazza Garibaldi/centro Direzionale e Capodichino in corso di esecuzione, della lunghezza di circa 3.2 Km. Rappresenta un ulteriore capitolo del piano di trasformazione del trasporto pubblico della città, che ha già portato alla realizzazione – sempre ad opera del Gruppo Webuild – di stazioni pluripremiate come Università e Toledo. 

Il progetto prevede la costruzione “chiavi in mano” della nuova stazione, in corrispondenza dell’aeroporto di Napoli-Capodichino, e la riqualificazione di tutta l’area urbana circostante. Abbraccia la realizzazione delle strutture, degli impianti e delle finiture dell’opera, ma anche la costruzione di tre pozzi di servizio per le TBM (Tunnel Boring Machine), due dei quali destinati allo scavo della sub-tratta Capodichino-Poggioreale della linea e il terzo per il collegamento con la Stazione Di Vittorio della linea EAV.

La stazione è realizzata da un consorzio guidato da Webuild per conto di Metropolitana di Napoli SpA e del Comune di Napoli, su progetto dello studio RSHP di Londra, e sarà gestita dalla ANM Azienda Napoletana Mobilità. Per la sua realizzazione, i progettisti si sono ispirati al Pozzo di San Patrizio, profondo 54 metri costruito a Orvieto, in Italia, nel XVI secolo. 

La stazione, nelle aree che saranno aperte al pubblico, ha una pianta circolare del diametro interno di circa 33 metri e raggiunge circa 50 metri di profondità ed è un unico spazio aperto con 8 ascensori centrali e quattro scale elicoidali che risalgono su lungo le pareti e che giungono ad un atrio a vista in corrispondenza del piano stradale. 

La copertura metallica della stazione - di dimensioni 65x53 metri, dal peso di 450 tonnellate e alta 8 metri dal piano stradale - è ispirata ad un hangar ed è composta da profili tubolari di acciaio di colore blu e arancione, che formano elementi tridimensionali, che fanno da struttura portante ai tegoli prefabbricati in cemento armato e infissi in vetro che consentiranno di illuminare la stazione sfruttando al massimo la luce naturale che assumerà colori, direzioni e dimensioni a seconda delle diverse fasi del giorno, creando giochi ed effetti di luce. La stazione, una volta terminata, si estenderà su una superficie esterna di oltre 3.000 metri quadri

Il piano di sbarco degli ascensori è collegato da tre by-pass alle due gallerie di stazione, ciascuna lunga 110 metri e di 8,9 metri di diametro. 

Stazione Capodichino

Dati tecnici

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m3 Calcestruzzo

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t Acciaio

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m2 Superficie totale

Una volta completata, la stazione renderà Napoli una delle prime città al mondo a godere di un collegamento diretto metropolitano tra il porto, l’aeroporto e la rete ferroviaria, inclusa l’alta velocità, con notevoli benefici per i tempi di percorrenza e i livelli di traffico. 

Durante tutta la fase di scavo, è stata posta particolare attenzione al tema della sostenibilità ambientale. Grazie ad un apposito piano di utilizzo delle terre sviluppato e gestito interamente dalla commessa, oltre 250.000 metri cubi di terre sono stati trasportati e riutilizzati nel distretto della città metropolitana di Napoli, in ex cave di tufo a cielo aperto, per riqualificare urbanisticamente e paesaggisticamente il territorio. Un piano di utilizzo che è risultato di grande valore sotto il profilo della sostenibilità ambientale, utilizzato come best practice di riferimento per l’intera Regione Campania, autorità competente per la sua attuazione.

I benefici per la città

La stazione di Capodichino sarà un incredibile biglietto di benvenuto che la città di Napoli potrà offrire a tutti visitatori appena atterrati. Una grandiosa opera di ingegneria civile che sarà anche nevralgica nell’ambito dei trasporti metropolitani cittadini, collegando in modo ancor più capillare la città.

Quando la fermata sarà inaugurata, Napoli sarà infatti una delle prime città al mondo ad avere una linea metropolitana che garantirà un collegamento diretto metropolitano tra i tre grandi poli della mobilità cittadina: porto, aeroporto e rete ferroviaria, inclusa l’alta velocità, con notevoli benefici per la riduzione dei tempi di percorrenza tra differenti aree della città e con conseguente riduzione dei livelli di traffico.

Al termine dei lavori si prevede che la stazione di Capodichino servirà 15 milioni di passeggeri attesi all’anno e consentirà di collegare l’area aeroportuale con il centro città in soli 9 minuti.

Un progetto di mobilità sostenibile che prevede anche interventi di rigenerazione urbana, con la riqualificazione dell’area a ridosso dell’Aeroporto che sarà completamente ridisegnata al termine dei lavori, con percorsi pedonali coperti, aree verdi, parcheggi e nuove strade di accesso.

KPI di sostenibilità

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m3 di materiale di scavo riutilizzato per la riconversione in zone a verde di ex cave nella provincia di Napoli

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passeggeri attesi all’anno

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