12 luglio 2023

Pietro Salini: “Dobbiamo passare da PNRR a programmi di lungo termine per ridisegnare l’Italia che vogliamo in un’ottica di sistema paese”

“Nel settore infrastrutture dobbiamo continuare a puntare su modello integrato di filiera di eccellenza guidata da main contractor di grandi dimensioni per accrescere competitività a livello globale”

Milano, 12 luglio 2023 – “Dobbiamo passare dalla logica funzionale del PNRR che guarda al 2026 a programmi di lungo termine, per ridisegnare l’Italia che vogliamo diventare. Nel settore delle infrastrutture dobbiamo continuare a puntare su un modello integrato di filiera guidata da grandi imprese che operano da main contractor per accrescere la competitività del sistema produttivo. Questo modello è fondamentale in un contesto economico e geopolitico in continua e veloce evoluzione, per garantire una efficace gestione delle nuove sfide poste da innovazione, transizione energetica e sostenibilità”. 

È quanto ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, intervenuto al CEO Talk “L’impresa del Futuro. Sostenibile, Inclusiva e Tecnologica, organizzato da RCS Academy, con Corriere della Sera e BCG, che ha messo a confronto amministratori delegati, presidenti e manager di grandi imprese, sulle strategie adottate per affrontare le sfide dell’innovazione, del digitale e della sostenibilità.

Le Infrastrutture stanno trainando sviluppo e occupazione, anche grazie alle condizioni favorevoli generate da PNRR e grazie alla semplificazione che porterà il nuovo Codice degli Appalti. È però necessario superare il limite della frammentazione del comparto, per garantire la delivery dei progetti di qualità nei tempi previsti. Aggregazioni e cordate di piccole imprese con imprese di dimensioni maggiore che operano come main contractor permettono di creare economie di scala e condividere i benefici degli investimenti effettuati dalle grandi imprese per far fronte al crescente contenuto tecnologico richiesto dai clienti per le opere infrastrutturali, alla necessità di continua formazione e sicurezza, al maggiore presidio di temi come trasparenza e legalità. Sul tema dell’innovazione, ad esempio, dal 2017 al 2022 il Gruppo Webuild ha investito in innovazione €148 milioni, con 380 persone mediamente coinvolte in progetti di ricerca e sviluppo” ha continuato Pietro Salini.

Con il PNRR Banca d’Italia stima 62.000 nuovi occupati su base annua nel settore delle costruzioni, con elevata domanda di operai specializzati e impiegati, soprattutto nelle aree del Sud Italia

Si tratta di un’occasione unica, non solo per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro, ma anche per facilitare il reimpiego di persone inoccupate o prive delle competenze operative richieste. Come Webuild, abbiamo in corso numerose iniziative per supportare la crescita professionale nel nostro settore, come la Scuola di Mestieri, con cui vengono formate figure tecniche professionali da impiegare all’interno dei progetti che il Gruppo ha in corso in Italia e nel mondo”, ha concluso Salini. 

Pietro Salini, AD Webuild, interviene al CEO Talk “L’impresa del Futuro. Sostenibile, Inclusiva e Tecnologica”

Pietro Salini: “Dobbiamo passare da PNRR a programmi di lungo termine per ridisegnare l’Italia che vogliamo in un’ottica di sistema paese”

Materiale informativo - Progetto Ponte sullo Stretto di Messina
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Ultimo aggiornamento: 12 luglio 2023