July 12, 2019

Salini Impregilo protagonista al meeting mondiale degli egittologi a Basilea con il salvataggio dei templi Abu Simbel

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Milano, 12 luglio 2019 – Salini Impregilo protagonista al SAK (Standige Agyptologenkonferenz), il meeting mondiale annuale degli egittologi che si è svolto a Basilea, per ricordare, a 50 anni di distanza, l’impresa unica del salvataggio dei templi di Abu Simbel. Una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza i due templi dall’invaso di acqua che sarebbe nato dalla costruzione della diga di Assuan e che Salini Impregilo ha ripercorso nella pubblicazione “Nubiana”.

L’incredibile risultato è stato possibile grazie ad una sintesi di competenze molto diverse di tutta la filiera di produzione, che ha permesso di raggiungere una eccellenza ingegneristica mai sperimentata prima, che il Gruppo intende oggi mantenere viva in Italia, rafforzando tutta la filiera produttiva, costituita soprattutto di imprese di piccole e medie dimensioni, attraverso Progetto Italia, l’operazione industriale di consolidamento delle infrastrutture del Paese.

Con oltre 300 partecipanti, provenienti da USA, Egitto, Germania, Austria, Italia, Olanda, Svezia, il meeting annuale presso l’Università di Basilea, la più antica della Svizzera, ha visto presenti relatori di prestigio nell’ambito dell’Egittologia, come il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, Vincent Morel dell’Université de Genève / EPHE Paris, Ilona Regulski del British Museum of London, oltre a Willeke Wendrich, della University of California, Los Angeles.

Salini Impregilo ha ricevuto l’incarico di smontare i templi, sezionati in 1.070 blocchi, e di costruire la collina artificiale, simile all’originale, che sarebbe diventata la loro nuova dimora, per conservarli per le generazioni future. Per cinque anni gli uomini impegnati nel cantiere di Abu Simbel hanno fronteggiato grandi difficoltà tecniche con abilità specifiche non solo del settore ingegneristico ma anche di quello del marmo, grazie ai tagliatori di Carrara.

A raccontare l’esperienza di Salini Impregilo Joseph Attias (Group Engineering, Development and Concessions Director e Presidente della CSC), che ha anche presentato le attivita del Gruppo in Svizzera, con il contributo delle controllate del Gruppo, CSC Impresa Costruzioni SA e Cossi Costruzioni. Dal 1960 la società CSC, attualmente impegnata in oltre 30 progetti, oltre allo sviluppo commerciale e residenziale di un nuovo quartiere alla periferia di Losanna, ha partecipato a diversi importanti progetti per grandi lavori pubblici in Svizzera, tra cui la grande diga della Verzasca e due dei cinque lotti principali della Galleria di Base del S. Gottardo, il tunnel ferroviario più lungo al mondo, con le sue due canne da 57 chilometri. Tra le opere recenti più significative realizzate dal Gruppo Cossi, con clienti strategici come AlpTransit San Gottardo SA, ci sono il ripristino del Traforo del Monte Bianco dopo l’incendio, la realizzazione di importanti lotti autostradali in Italia e in Svizzera, la costruzione del tunnel ferroviario di base del Monte Ceneri in Svizzera.

Come Gruppo Salini Impregilo  ha spesso fornito supporto per preservare il patrimonio culturale del passato o per costruire nuovi luoghi di cultura, come il centro culturale ad Atene, con la nuova biblioteca e la nuova Opera House, e l’Auditorium Parco della Musica a Roma. In Grecia, a Salonicco, il Gruppo, con l'aiuto di esperti archeologi, sta lavorando per salvaguardare un'importante strada antica romana nota come “decumanus maximum”, scoperta durante la costruzione della prima linea metropolitana cittadina. Lo stesso è stato già fatto a Roma, per la Linea B1, dove sono stati scoperti alcuni relitti dell'antica città.

Salini Impregilo protagonista al meeting mondiale degli egittologi a Basilea con il salvataggio dei templi Abu Simbel
Information material - Bridge project over the Strait of Messina
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